Il frigorifero è oggi divenuto quasi sinonimo di dispensa del cibo, perché importante strumento di conservazione della sua freschezza, che si mantiene più a lungo se è conservato a bassa temperatura e protetto dall’ossigeno che ne provoca ossidazione. Non sono considerati freschi gli alimenti congelati o surgelati.
Il frigorifero deve avere una giusta temperatura, né troppo bassa né troppo alta che, nei suoi diversi piani, deve essere compresa tra i quattro i sei centigradi (°C), evitando anche che sia troppo pieno, so-prattutto se non è ventilato. Per questo i migliori modelli di frigoriferi, assolutamente da preferire, sono dotati di un termometro di controllo con un display di lettura esterno.
Se la temperatura del frigorifero è troppo bassa congela gli alimenti, che perdono la loro freschezza. Alle temperature superiori ai sette centigradi gli alimenti non solo perdono la loro freschezza, ma vi sono pericolose moltiplicazione di microbi che alterano i cibi e possono causare infezioni e tossinfezioni alimentari anche drammatiche. Nei paesi industrializzati, nei quali il frigorifero familiare è quasi la regola, si valuta che solo il 3% degli incidenti alimentari deriva dalla produzione, mentre per il restante 97% l'origine è nella cucina di casa durante la manipolazione degli alimenti, ma soprattutto per una loro impropria conservazione nel frigorifero.
La verifica delle temperature dei frigoriferi casalinghi ha dato quasi impensabili sorprese. In un’indagine eseguita in Olanda, su 125 frigoriferi è risultato che avevano temperature da meno di 5 °C a più di 13 °C e che nella maggior parte dei casi (74%) avevano una temperatura superiore al livello di sicurezza di 7 °C. Un’altra ricerca su un numero rilevante di casi (334 campioni) ha mostrato che la temperatura dei frigoriferi familiari variava da -1 °C a 17,9 °C, con una media di 7,4 °C, oltre al livello di sicurezza di 7 °C, e che in oltre la metà (57%) dei casi vi erano temperature più elevate, fino a quasi 18 gradi (ma che frigorifero era?).
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