La domanda retorica lascia propendere per una risposta affermativa. In
effetti episodi di schianti e cedimenti su abitazioni o su strade
trafficate da automezzi o da semplici pedoni non sono eventi
eccezionali. Possono tuttavia essere considerati eventi causabili solo
da cause di forza maggiore nel caso vengano adottate consolidate
tecniche di controllo e verifica.
Il VTA (
Visual Tree Assessment)
può ancora dirsi la tecnica più utilizzata a livello massivo.
Collaudatissima, in quanto introdotta in Europa da Claus Mattheck sul
finire degli anni 80, la tecnica si basa sull’individuazione di punti
critici evidenziati dagli alberi come sintomi di anomalie interne,
spesso in grado di comprometterne la stabilità. I cosiddetti “punti
critici” sono il frutto di forme esterne anomale dovute alla crescita
adattativa, all’ottimizzazione del
design nel tentativo di ciascun albero di ripristinare un minimo e uniforme
stress lungo tutta la sua struttura.
Martello ad impulsi elettronici, dendrodensimetri tipo Resistograph
(ideato da F.Rinn et al.), tomografi ed altri strumenti possono
contribuire a mettere in evidenza carie o cavità interne all’albero.
Mattheck ha parametrizzato un valore soglia
t (porzione residua di legno sano) che, rapportato ad
r
(raggio dell’albero), restituisce un valore t/r che, se maggiore di
0,3, fa considerare l’albero al di sopra della soglia di criticità.
Questa procedura d’analisi non tiene tuttavia in considerazione le forze
alle quali l’albero è soggetto né le proprietà specifiche delle qualità
di ogni legno.
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