L’Accademia dei Georgofili in attesa del G20 dell’Agricoltura a Firenze

Dal 6 al 15 settembre una serie di incontri organizzati dalla più antica istituzione in materia di agricoltura, ambiente e alimentazione. Importante contributo scientifico offerto ai decisori politici.

di Giulia Bartalozzi
  • 01 September 2021

Quasi al via la serie di eventi organizzati dall’Accademia dei Georgofili in previsione del G20 dell’Agricoltura, che si svolgerà a Firenze i prossimi 17 e 18 settembre 2021.
Si comincia il pomeriggio di lunedì 6 settembre con un incontro dedicato ai traguardi dell’agricoltura del futuro. Questo convegno, come anche tutti gli altri, sarà fruibile sia in presenza (compatibilmente alle norme di sicurezza anti-Covid19) che da remoto, avendo fatto l’iscrizione tramite il link che si trova nella sezione eventi del sito dell’Accademia (https://www.georgofili.it/eventi).
Da Martedì 7 a Giovedì 9 si svolgeranno due incontri al giorno, uno la mattina e uno il pomeriggio, sulle tematiche: sostenibilità ambientale, sicurezza alimentare globale, ricerca sull’apparato radicale delle piante, rischi fitosanitari legati ai cambiamenti climatici, genetica applicata alla zootecnia, ricerca e formazione per la sicurezza sul lavoro in agricoltura. Venerdì 10, solo di mattina, si terrà un convegno sul verde urbano e il benessere del cittadino.
Infine, nella settimana del vertice e precisamente mercoledì 15 settembre, si svolgerà un convegno internazionale sul tema “Water in agriculture: a better use for a better world”, organizzato dai Georgofili in collaborazione con ANBI (Associazione nazionale consorzi di tutela gestione territorio e acque irrigue); CER (Consorzio di bonifica di secondo grado per il Canale Emiliano Romagnolo); CNR-IBE (Istituto per la Bio-economia). Il convegno vedrà la partecipazione di esperti provenienti da Australia, Sud Africa, Brasile e India.
Il ventaglio di argomenti trattati, pur non pretendendo di essere esaustivo, offrirà dunque un ampio orizzonte tecnico-scientifico aggiornato e competente su tematiche di rilevanza mondiale per il settore primario presentare un punto aggiornato sulla ricerca ed offrire il proprio contributo ai decisori politici, per affrontare al meglio tutti gli obiettivi fissati al 2050 dalla Ue, in materia di ambiente, energia e clima.