La razza bovina maremmana

Tra le attività programmate dalla Sezione Centro Ovest dell’Accademia dei Georgofili per il 2011, particolare attenzione è stata dedicata alla storia dell’allevamento della razza bovina Maremmana, alla descrizione delle sue caratteristiche produttive, alle qualità organolettiche e nutrizionali della sua carne e della realtà del suo allevamento attuale

di Filiberto Loreti
  • 05 October 2011
Alla giornata di studio, svolta il 30 settembre 2011 presso la “Tenuta Poggione” di Grosseto, sono interventi i Proff. Alessandro Giorgetti e Clara Sargentini dell’Università di Firenze, Pier Lorenzo Secchiari dell’Università di Pisa e il dr. Francesco Lemarangi.
Al termine delle relazioni, ha avuto luogo il conferimento del premio “Giancarlo Geri”, edizione 2010, assegnato all’autore di una tesi di laurea, svolta nell’ambito delle scienze zootecniche.
Il tema della giornata e la sua celebrazione a Grosseto, fortemente voluta da Francesco Lemarangi, già presidente nazionale dell’ANABIC, sono motivate dalla comune volontà delle Università di Pisa e Firenze e degli allevatori maremmani di ricordare il Prof. Mario Lucifero.
Egli insegnò nelle sedi accademiche suddette e una parte significativa della sua operosità scientifica fu dedicata alla razza bovina Maremmana, con relativa sperimentazione presso la Tenuta Poggione. I promotori della Giornata di Studio desiderano che quanto Mario Lucifero ha fatto, nell’ambito della zootecnica della Maremma e più in generale della Toscana, venga ricordato per sottolinearne l’impotranza e l’innovatività. Attento alle problematiche agronomiche e zootecniche grossetane, il Prof. Lucifero era sempre disponibile alle richieste che venivano dagli operatori agricoli della Maremma.
I relatori che partecipato alla giornata di studio sono stati allievi del Prof. Mario Lucifero e, nel tempo, hanno con lui intrattenuto un rapporto di cordiale amicizia.
Con questi presupposti, la Giornata dell’Accademia dei Georgofili ha avuto la duplice finalità di fare il punto sul ruolo della razza Maremmana, utilizzata per la produzione della carne e di fare memoria di un grande maestro della Zootecnica italiana, che operò a lungo e con grande generosità per la Maremma e che ricopriva anche un ruolo eminente nell’Accademia dei Georgofili e nell’Associazione per la Scienza e le Produzioni Animali (ASPA).

(foto:www.community.it)