Il tempo delle idee non ha limiti di età: parola di Franco Scaramuzzi

di Giulia Bartalozzi
  • 21 December 2016
E’ stato presentato martedì 20 dicembre 2016 all'Accademia dei Georgofili “Il tempo delle idee", volume di Maurizio Naldini (ed. Polistampa), che presenta le attività svolte dal Prof. Scaramuzzi fra gli ottanta e i novanta anni, e le sue riflessioni sul mondo. 
Un libro reso possibile dal fatto che in questi anni Scaramuzzi ha continuato nel suo impegno al servizio della comunità, studiando, scrivendo, aggiornandosi e partecipando a convegni e incontri scientifici. 
Questa pubblicazione  vuol dimostrare che non tutto è perduto, che si può ancora fermare la deriva, raddrizzare la rotta ed affrontare il futuro con l’ottimismo della volontà. Perché esistono situazioni, valori, uomini per i quali vale la pena di lottare. È dunque un esempio di come si possa e si debba agire a qualsiasi età, perché la speranza non conosce limiti di tempo.
In una sala gremita di pubblico, ne hanno parlato tre giornalisti agricoli: Matteo Bernardelli, Lorenzo Frassoldati, Alessandro Maresca. 
Erano presenti anche l'autore Maurizio Naldini, l'editore Mauro Pagliai e Franco Scaramuzzi, il quale ha concluso l’incontro con un intervento che ha proposto ulteriori elementi di analisi e discussione,  sempre con l’ottimismo della volontà di cui lui è stato paladino per una vita.
Qui sotto ne riportiamo il testo integralmente.


(in foto: Franco Scaramuzzi, a sinistra, e Giampiero Maracchi)


Per fronteggiare il presente e i suoi problemi, per non lasciarsi travolgere dal timore legittimo di un cambiamento epocale, per non cadere nei vuoti dell’impotenza – o in quelli ben peggiori del rifiuto cieco e testardo delle novità – quali armi ci restano? Se questa età, frenetica nei ritmi quotidiani, pare che non sia fatta per gli anziani, non ha forse bisogno, assoluto, di chi ha saputo volare oltre l’età, riuscendo a coltivare la saggezza? Ai saggi, dunque, il compito di difendere il nostro presente, renderlo più comprensibile e più umano. Il passato non è cenere, è piuttosto carbone
che nicchia nel braciere e che è nostro dovere, anzi, vantaggio, far ardere ancora a riscaldarci mentre prepariamo il futuro.
A distanza di dieci anni dalla pubblicazione del volume "50 anni a Firenze: appunti di storia contemporanea per una biografia di Franco Scaramuzzi" dedicato a chi, come docente di agraria, come rettore dell’Università e come presidente della Accademia dei Georgofili ha inciso profondamente nelle vicende fiorentine, oggi continuiamo quel percorso presentando le attività da lui intensamente svolte fra gli ottanta e i novanta anni. Un libro reso possibile dal fatto che in questi anni Scaramuzzi ha continuato nel suo impegno al servizio della comunità. O come preferisce che si dica, ha continuato a imparare, anzi, ha continuato ad “andare a scuola”. Una scuola che è fatta di letture, organizzazione di mostre e convegni, incontri con uomini di scienza, umanisti.
Questa pubblicazione, dunque, non è storia privata ma pubblica, perché riguarda il pubblico interesse. Essa ci dimostra che non tutto è perduto, che si può ancora fermare la deriva, raddrizzare la rotta, ed affrontare il futuro con l’ottimismo della volontà. Perché esistono situazioni, valori, uomini per i quali vale la pena di lottare.
È dunque un esempio di come si possa e si debba agire a qualsiasi età, perché la speranza non conosce limiti di tempo. E tanto più diventano difficili i problemi – questa è la sfida che ci lanciò la Creazione – quanto più sono gli spazi, e le energie, che ci sono concessi per poterli risolvere.



Il libro può essere acquistato direttamente presso l’editore o in contrassegno al prezzo di 16 € compresa la spedizione:
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