Piovono multe su ingannevoli grandi marchi dell'olio di oliva

  • 06 July 2016
Multe fino a 550.000 euro per famosi marchi di olio che hanno commercializzato come extravergine di oliva un olio diverso, con caratteristiche organolettiche inferiori a quelle fissate con legge per la classe merceologica falsamente vantata. Lo segnala la Coldiretti, ribadendo che le analisi svolte dai Nas dei carabinieri e dall’agenzia delle dogane e dei monopoli, devono considerarsi della massima attendibilità perche’ si tratta di soggetti pubblici che hanno il compito specifico di compiere tale tipo di controlli, attestando ogni singola fase della procedura, che va dal prelevamento dei campioni alla certificazione delle analisi compiute. Coldiretti fa notare che "la prova organolettica e’ espressamente considerata come la “prova regina” nel settore dell’olio a livello non soltanto europeo ma anche nazionale, con la legge cosi’ detta salva olio (legge 14 gennaio 2013, con  norme sulla qualita’ e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini). "Correttamente l’autorita’ ha concluso per l’ingannevolezza dei messaggi pubblicitari perche’ il consumatore dedica molta attenzione al fatto che un olio sia extravergine, essendo, infatti, disposto a pagare un prezzo piu’ elevato solo se si tratta di olio extravergine di oliva, ovvero, solo se il prodotto presenta effettivamente quelle proprieta’ che lo rendono superiore anche sotto il profilo dei benefici per la salute". "Le pronunce dell’AGCM confermano, pertanto, la centralita’ del panel test come strumento privilegiato di controllo contro le frodi e le contraffazioni che questo pregiatissimo prodotto italiano si trova a dover subire continuamente sul mercato, come denunciato ormai da tempo"."La posta in gioco e’ alta e l’attenzione deve essere costante perche’ ne va della reputazione delle imprese che fanno del vero Made in Italy il centro propulsore di un modello di sviluppo che tutela i consumatori e che promuove i territori nella garanzia dell’autenticita’ di un rapporto di fiducia che, bisogna ricordarlo, non si costruisce in un giorno".

Da AgraPress n. 4798, 29/06/2016