Pillole di biochimica in versi - Parte I

di Mauro Antongiovanni
  • 08 February 2023

Premessa
Una volta completato il ciclo di studi che abbiamo seguito da giovani, molte delle conoscenze che avevamo messo nel magazzino della nostra memoria tendono a diventare solo dei ricordi, a volte molto sbiaditi. Questo vale, ovviamente, per le discipline che non sono entrate a far parte del nostro bagaglio professionale, con le quali, invece, dobbiamo fare i conti tutti i giorni, anche attraverso i necessari ed opportuni aggiornamenti.
Una di queste discipline è la biochimica, con i dettami della quale siamo costretti a confrontarci quotidianamente, ad esempio, tutte le volte che affrontiamo l’argomento “alimentazione, alimenti, diete” e simili. Tutti i giorni siamo bombardati sui mezzi di comunicazione, televisione e giornali, da messaggi che vantano l’efficacia di farmaci, integratori, additivi, o formulazioni di diete, dei quali non si dovrebbe fare a meno per non incorrere in guai seri. Apprendiamo, così, che senza il prodotto “x” i nostri vasi si riempiranno di colesterolo o che, senza la vitamina “y” non staremo in piedi perché privi di energia. Ma non ricordiamo bene che cosa è il colesterolo o perché certe vitamine sono necessarie per il corretto funzionamento del metabolismo energetico.
I più volenterosi di noi andranno a rinfrescarsi le proprie conoscenze, magari su Wikipedia, altri accetteranno i messaggi commerciali fidandosene ciecamente, altri, infine, si mostreranno impermeabili ai richiami pubblicitari.
Per coloro che volessero richiamare nozioni di nutrizione e alimentazione apprese ai tempi dell’università oppure notizie relative ai cicli biologici dei gas serra connessi con il fenomeno del riscaldamento globale o, anche, chiarirsi le idee circa l’impatto degli allevamenti animali sull’ambiente, può essere un diversivo non troppo impegnativo leggerle in versi, in maniera scherzosa, ma non troppo. Magari per dissentire con quanto scritto in questa specie di scherzo che riporta, ovviamente, le opinioni dell’autore.
Si tratta di cinque quartine per ciascun argomento, in endecasillabi a rime alterne.
Non me ne vogliate!

IL CIBO

Motor senza benzina non procede,
ma fermo può restare senza guai.
La macchina dell’uomo non recede:
è sempre in moto e non si ferma mai

finché c’è vita e voglia di mangiare.
Ecco perché a men non si può fare:
che ‘l carburante debba mai mancare.
che ‘l cibo non si debba lesinare!

Ma c’è una differenza sostanziale
fra ‘l motor di una macchina che corre
e la macchina dell’essere animale:
per quest’ultimo devesi disporre

non solo d’energia per lavorare,
ma anche di concreto materiale
per crescer, costruire e riparare
quel che si rompe oppure che va a male.

Per questo è necessario l’alimento.
Non debba mai mancarti da mangiare
per evitar che sia di nocumento
al corpo la carenza alimentare.


GLI ALIMENTI

Quel dei motori il carburante è noto,
di carbonio ed idrogeno composto,
per combustione generando il moto,
con l’ossigeno rende il mondo esposto

a inquinamento detto “effetto serra”.
Gli alimenti son tanti e ce li offre
la natura ch’è amica sulla terra,
anche se l’animal talor ci soffre.

Si tratta della carne e delle piante,
del latte, dei formaggi e derivati,
di frutta, le cui specie sono tante,
ma anche i mineral vanno citati.

Sono composti molto più complessi,
proprio perché motor non siamo noi.
Carbonio e idrogeno sono sì gli stessi,
ma azoto e calcio e fosforo e poi

zolfo, potassio, ferro, cloro e iodio
solo per citare i più importanti,
perché ce ne son altri fra cui il sodio,
ossigeno e cobalto, ma son tanti!     
                                                                                                                                                                         

GLI ALLEVAMENTI INQUINANO PIÙ DI TUTTO?

C’è chi è convinto, senza dubbio alcuno,
che i bovini che sparan nell’ambiente
metano e CO2 come nessuno,
anche se sembra che non faccian niente,

siano responsabil per intero
del cosiddetto e noto effetto serra.
Si sa che questo fatto non è vero,
ben altri son gli effetti sulla terra.

Primi fra tutti il carbon delle centrali,
i trasporti e l’industria non da meno,
la climatizzazion che causa molti mali,
ma chi non vuol vedere non ha freno

a diffonder fake news senza vergogna
per difendere il vezzo dei vegani
di mettere gli omnivori alla gogna
e compromettere a tutti l’indomani.

Infatti, non esiston sulla terra
aree coltivabil sufficienti
a fornire verdura, anche di serra,
per tutti e renderci contenti.