La Gran Bretagna impreparata a sfamare la propria popolazione

  • 12 July 2017
La Brexit minaccia la sicurezza della fornitura inglese di frutta e verdura fresca, e renderà più costosi gli alimenti salutari, secondo quanto emerge da una ricerca condotta dall’Euromonitor International.
Lasciare l’Unione Europea senza un accordo commerciale indebolirebbe ulteriormente la sterlina, “portando a prezzi ancora più alti per quanto riguarda gli alimenti importati, in particolare i prodotti freschi”, si legge in una dichiarazione inviata via mail da Sara Petersson, analista dell’Euromonitor International.
“Dipendendo così fortemente dall’agricoltura straniera, allo stato attuale, la Gran Bretagna è impreparata a sfamare la propria popolazione”, ha spiegato Petersson.
Il settore agricolo interno è, inoltre, fortemente dipendente dal lavoro stagionale dei lavoratori migranti, che sarebbe minacciato dai piani del primo ministro Theresa May, intenzionata a respingere il principio della libera circolazione delle persone all’interno dell’Unione Europea, e a portare la Gran Bretagna fuori dal mercato unico.
Barriere e tariffe doganali potrebbero esacerbare gli aumenti dei prezzi, nel caso in cui la Gran Bretagna dovesse lasciare l’unione dei consumatori. Il costo di fragole, per esempio, potrebbe registrare un aumento di oltre il 50%, secondo Datamonitor.
“L’uscita della Gran Bretagna dal mercato unico europeo dovrebbe determinare dei cambiamenti nelle tariffe doganali applicate negli scambi commerciali tra la Gran Bretagna e l’Unione Europea”, ha spiegato Petersson. “L’aumento dei dazi doganali potrebbe portare a un’impennata dei prezzi dei prodotti ortofrutticoli, e, nel periodo
preso in considerazione, 2016-2021, potrebbe colpire il consumo di determinati tipi di frutta, per i quali la Gran Bretagna è fortemente dipendente dalle importazioni provenienti dall’Unione Europea”.
L’inglese medio consuma 99 chili di frutta l’anno, o 4 porzioni al giorno. Entro il 2020, questo dato dovrebbe diminuire di 2,1 chili, scendendo a 3,3 porzioni giornaliere.


(“businessinsider.com” (Stati Uniti) -
Da: Rassegna Stampa Estera Agra Press, 22/06/2017)