Da trent’anni il Community Plant Variety Office (CPVO) svolge un ruolo centrale nella tutela delle varietà vegetali, assicurando la protezione dell’innovazione genetica e dei diritti dei breeder. Oggi questa funzione è ancora più strategica con l’introduzione dei nuovi genotipi ottenuti tramite le Tecnologie di Evoluzione Assistita (TEA). Le TEA rappresentano un’importante opportunità per il miglioramento genetico delle colture, poiché consentono di sviluppare varietà più resistenti a patogeni e parassiti, contribuendo alla sostenibilità economica e ambientale dell’agricoltura. In particolare, il settore agricolo italiano può trarre grandi vantaggi da queste tecnologie, migliorando le cultivar tradizionali senza alterarne l’identità genetica né compromettere la tipicità dei prodotti.
La comunità scientifica, gli operatori della filiera e gli ordini professionali sono oggi chiamati a confrontarsi con la proposta normativa europea che disciplinerà la coltivazione e la commercializzazione delle piante TEA, nonché con i temi legati alla tutela della proprietà intellettuale.
Il Convegno, promosso dal CPVO, dal Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e dall’Accademia dei Georgofili (Sezione Sud-Ovest), intende fare il punto sullo stato della ricerca e sulle prime sperimentazioni delle piante TEA in Italia. L’obiettivo è favorire un dialogo costruttivo tra mondo scientifico, istituzioni e rappresentanze politiche, per superare l’attuale stallo normativo europeo e promuovere un quadro legislativo che sostenga la ricerca e la sperimentazione a livello nazionale.
c/o: Sala Cinese – Dipartimento di Agraria, Università degli Studi di Napoli Federico II, Piazza Carlo di Borbone, 1
Si prega cortesemente di procedere alla registrazione, senza costi di partecipazione, al seguente link: https://shorturl.at/3pCh0
Sacrica:
Programma_CPVO_E_INNOVAZIONE_GENETICA_VERSO_UNA_NORMATIVA_EUROPEA_AL_PASSO_COI_TEMPI.pdf