Agricoltura e calamità naturali:boom di assicurazioni nel 2017

  • 13 December 2017
Il suolo agricolo (e il reddito aziendale) si difende in due modi, ugualmente importanti: c’è una modalità passiva (l’assicurazione contro le calamità e il mancato guadagno) e una modalità attiva, quella di usare meno acqua e meno concimi, ma riuscendo comunque ad aumentare qualità e rese grazie a processi di naturale fertilizzazione del terreno. Sono i due pilastri di Condifesa Lombardia Nord-est, il consorzio (di difesa) che da anni predica i principi dell’agricoltura conservativa e delle lavorazioni minimali. Che, tradotto, significa produzioni maggiori e meno costi per l’agricoltore. Ma il consorzio, tempo fa, nacque prima di tutto per rispondere all’esigenza di tutelarsi dalle calamità e usufruire anche di indennizzi pubblici. Quest’anno, in effetti, gelo e siccità sono stati tra i protagonisti dell’annata agraria, con danni per milioni e milioni di euro: non a caso, il 2017 si chiude con un valore assicurato «in forte crescita. Siamo saliti a 310 milioni contro i 250 dello scorso anno: un aumento — spiega il presidente del Condifesa Giacomo Lussignoli, affiancato dal direttore Fernando Galvan — concentrato soprattutto sull’uva e la zootecnia, che dimostra come gli agricoltori stiano cominciando a credere nell’assicurazione dei raccolti», intesi come «una vera e propria strategia imprenditoriale per la difesa del reddito aziendale».
Basti pensare che in Franciacorta, quest’anno, la produzione di vino si è ridotta del 30-40%. Le gelate hanno creato ingenti danni e, non a caso, Condifesa sempre quest’anno ha registrato proprio tra i viticoltori le maggiori adesioni rispetto all’anno precedente ( 20%). Ma il 2017 è stato anche l’anno della siccità record: «Sono sempre di più gli agricoltori che ci chiedono soluzioni tecniche per ridurre i consumi idrici, per la fertirrigazione. Noi — spiega Lussignoli — crediamo nell’innovazione e nella sostenibilità. Per questo da anni ci battiamo per l’agricoltura conservativa». Di questa metodologia e di aziende che hanno adottato la minima lavorazione si parlerà durante il convegno in calendario il 12 dicembre, organizzato dal Condifesa al Centro Fiera di Montichiari (nella sala Pedini). Il consorzio, che offre molti servizi tecnici e di consulenza per agricoltori e allevatori, oggi gestisce le polizze assicurative di 3.600 aziende, sparse tra le province di Brescia (3.000), Sondrio, Lecco, Como e Varese. Ma i numeri sono destinati a crescere.

da: Corriere.it, 7/12/2017, articolo di Matteo Trebeschi