Transizione digitale: realtà e prospettive per il settore forestale

di Piermaria Corona
  • 18 January 2023

In Italia il settore forestale si trova ad affrontare problematiche in ampia misura connesse alla necessità di valorizzare in maniera più efficace le potenzialità e le opportunità in termini di salvaguardia ambientale, presidio del territorio e sviluppo socioeconomico e occupazionale, soprattutto, ma non solo, nelle aree interne e montane. In questo quadro, la ricerca ha raccolto la sfida di tradurre i risultati degli avanzamenti metodologici e tecnologici in applicazioni operative. Un particolare ambito riguarda la implementazione e la integrazione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT), che si traduce nell’applicazione di quella che viene definita “selvicoltura di precisione” (precision forestry).
Il CREA Foreste e Legno, in collaborazione con l’Accademia Italiana di Scienze Forestali e con il supporto di numerosi ricercatori di vari Enti e Atenei italiani, ha predisposto una monografia che presenta una rassegna commentata dell’offerta metodologica e tecnologica disponibile in merito, con riferimento all’inventariazione avanzata delle risorse forestali, ai sistemi di gestione selvicolturale, all’impianto e coltivazione delle piantagioni da legno, alla vivaistica forestale, ai sistemi di utilizzazione forestale, alla tracciabilità dei prodotti legnosi e alla loro valorizzazione tecnologica. La monografia è scaricabile gratuitamente dal sito web della Rete Rurale Nazionale, all’indirizzo https://www.reterurale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/24330.
Le ICT possono svolgere un ruolo significativo per l’innovazione e l’efficientamento dei processi gestionali e la creazione di nuovi prodotti e servizi a sostegno dei proprietari di boschi e piantagioni da legno, imprenditori, tecnici forestali e cittadini, con importanti ricadute positive sulla qualità delle produzioni legnose, sulla riduzione dei costi di produzione e sulla minimizzazione degli impatti ambientali e sociali. In concreto, permettendo analisi complesse di una gran mole di dati in modo relativamente semplice ed economico, esse contribuiscono, ad esempio, alla mappatura della copertura forestale e delle sue caratteristiche in un territorio o in un’azienda o al monitoraggio in tempo reale dei fenomeni di disturbo o alla tracciatura dei prodotti forestali tramite sistemi di infotracing. E ancora, sono utili per le scelte operative di gestione selvicolturale, per la progettazione delle infrastrutture forestali, per la produzione di materiale vivaistico boschivo o per il miglioramento delle rese di prima trasformazione degli assortimenti legnosi. L’impiego delle ICT può, inoltre, condurre a una significativa revisione delle modalità di utilizzazione forestale: in condizioni idonee, i vantaggi economici riconducibili al precision harvesting (raccolta di precisione) si attestano su livelli non inferiori al 15% di incremento di produttività rispetto a interventi di tipo tradizionale. L’opportunità di definire e inserire parametri di posizione, quantità, qualità e dimensioni del legname, permette di fornire un quadro più esaustivo rispetto alle richieste di mercato, favorendo la valorizzazione del prodotto, la tracciabilità, la certificazione e contribuendo alla minimizzazione degli impatti e alla salvaguardia della funzionalità ecologica dei boschi e delle piantagioni da legno. L’implementazione delle ICT può, infine, favorire la comunicazione e l’approccio partecipativo sulla base di piattaforme informative condivise e ad alta accessibilità, dotate di tecnologia Web-Gis e App per terminali mobili.
Nella monografia sono evidenziati i punti di forza e di debolezza che influiscono sulle possibilità di effettiva implementazione della precision forestry nel nostro Paese e le soluzioni migliorative prospettabili. L’auspicio è che quanto prodotto possa rappresentare un riferimento utile per rafforzare l’interesse e le competenze degli imprenditori e proprietari forestali, dei tecnici professionisti e dei funzionari delle amministrazioni pubbliche (in primo luogo quelle regionali). Analogamente si auspica che l’organizzazione concettuale e contenutistica di quanto esposto possa essere di supporto alla formazione avanzata degli operatori, nonché di stimolo per ulteriori avanzamenti scientifici e culturali a beneficio di una sempre più spinta digitalizzazione del settore.