L’Accademia dei Georgofili si prepara al post Covid -19

  • 29 April 2020

A fronte dell’attuale emergenza sanitaria ed economica mondiale, l’Accademia dei Georgofili ha avviato uno specifico programma di studio e ricerca per divulgare adeguati strumenti per la ripresa. Questa iniziativa è visibile da oggi sulla homepage del sito www.georgofili.it, con il nome di “L’Accademia per il post Covid-19”, ed è suddivisa in due sezioni: “Antologia delle innovazioni per l’agricoltura” ed “Altri Contributi”.

L’Antologia, cui tutti gli Accademici sono invitati a contribuire, raccoglie la descrizione, con linguaggio semplice, delle innovazioni mature per il trasferimento in agricoltura ed è diretta principalmente alle piccole e medie imprese agricole. I contributi sono suddivisi tra diverse filiere produttive (Cereali; Oleaginose e Proteaginose; Colture industriali; Arboricoltura; Orticoltura, floricoltura e vivaismo) e comprenderanno sistemi colturali, meccanica e meccanizzazione, sistemi per la difesa dalle avversità, genetica e biotecnologie, tecnologie alimentari, economia e mercati.
Nel campo “Altri Contributi” trovano spazio documenti monotematici più articolati. Il sito verrà aggiornato settimanalmente.

Il Presidente Massimo Vincenzini dichiara: “In questa complessa e difficile condizione di incertezza, l’Accademia dei Georgofili non può mancare al ruolo che le è proprio fin dalla sua fondazione: raccogliere le nuove acquisizioni scientifiche e le nuove idee, con particolare attenzione per quelle di specifica utilità in campo agricolo e ambientale, divulgando con un linguaggio semplice sintesi condivise di quanto da noi approfondito. L’onestà intellettuale che da sempre contraddistingue l’attività accademica dovrebbe consentire di intervenire con chiarezza anche sugli aspetti in cui le conoscenze tecnico-scientifiche non sono ancora sufficienti per diffondere certezze.  Tutti gli accademici sono quindi chiamati all’impegno di predisporre, in tempi brevi, documenti da divulgare a vantaggio dell’agricoltura e a favore del pubblico benessere”.