L'aumento del consumo di frutta e verdura aiuta a dormire meglio

  • 28 April 2021

Dormire è fondamentale per mantenere un buono stato di salute. Gli effetti di un cattivo riposo, a breve e a lungo termine, sono diversi. Dal maggiore rischio di obesità e diabete, all'indebolimento del sistema immunitario, alla predisposizione all'ansia e alla depressione.
Un nuovo studio dell'Università del Michigan ha evidenziato che l'aumento del consumo di frutta e verdura potrebbe aiutare i giovani adulti a dormire meglio, specialmente le donne. Quelli tra i 21 e 30 anni che hanno riferito di consumare meno di cinque porzioni di frutta e verdura al giorno hanno riportato un'alta prevalenza all'insonnia cronica. Le donne che hanno aumentato l'assunzione di frutta e verdura di tre o più porzioni per tre mesi avevano più del doppio delle probabilità di sperimentare un miglioramento del problema.
Come si legge su Medical X Press, Erica Jansen, autrice dello studio pubblicato sul Sleep Health Journal, ha spiegato: "Siamo rimasti molto entusiasti nel vedere che un intervento dietetico abbastanza semplice, come incoraggiare un aumento del consumo di frutta e verdura, possa avere un tale impatto sul sonno".
"Sappiamo da altra letteratura che il miglioramento del sonno migliora la qualità generale della vita e molti altri risultati sulla salute", ha specificato, aggiungendo: "I benefici probabilmente si estendono oltre i cambiamenti del sonno. Non possiamo ancora escludere che le caratteristiche del sonno siano cambiate per prime, Il che a sua volta ha causato un cambiamento nell'assunzione di frutta e verdura. Poiché i partecipanti facevano parte di una prova per aumentare l'assunzione di frutta e verdura, è più probabile il contrario".
L'insonnia, insieme all'ansia e alla depressione, sono i mali dell'anno secondo la World Association of Sleep Medicine (Wasm). Basti pensare che una sola notte di sonno a singhiozzo fa calare in modo evidente l'attenzione, la memoria e l'abilità di apprendimento della giornata seguente.

da Freshplaza.it, 20/4/2021