Il documento elaborato dalla Società Italiana di Genetica Agraria (SIGA) costituisce un contributo di grande valore per l’intera comunità scientifica e per il sistema agricolo nazionale, in un momento in cui l’Europa è chiamata a definire un quadro regolatorio chiaro ed equilibrato per le Tecnologie di Evoluzione Assistita (TEA), o New Genomic Techniques (NGT). Le linee guida proposte pongono al centro del processo di validazione delle piante ottenute con mutagenesi sito-specifica e cisgenesi due elementi fondamentali: il rigore scientifico e la trasparenza metodologica.
La raccomandazione di sottoporre a sequenziamento dell’intero genoma sia le linee di partenza, sia quelle risultanti dalle modificazioni, rappresenta un approccio di grande trasparenza, prudenza e, al tempo stesso, di lungimiranza. L’impiego delle più avanzate tecnologie disponibili, dalle short reads alle long reads, con coperture adeguate a garantire un’analisi accurata, consente di individuare con elevata sensibilità sia le mutazioni mirate sia eventuali effetti indesiderati (off-target), oltre a verificare con chiarezza l’assenza di sequenze estranee al patrimonio genetico della specie.
Un elemento di particolare rilievo è la previsione che le analisi genomiche e bioinformatiche vengano estese anche alle generazioni successive, qualora si ricorra a incroci e segregazioni per eliminare sequenze esogene introdotte nella fase iniziale del processo. Tale attenzione metodologica testimonia la volontà della comunità scientifica di garantire che le linee finali destinate alla sperimentazione in campo appartengano effettivamente alla categoria NGT1, come definita dalla proposta di regolamento europeo attualmente in discussione. In questo modo, si offre la certezza che le nuove varietà siano del tutto assimilabili a quelle ottenute con tecniche di miglioramento convenzionali, pur beneficiando della precisione e rapidità assicurate dalle tecnologie di genome editing.
L’aspetto più significativo che emerge da queste linee guida è l’impegno dei ricercatori italiani a coniugare innovazione e responsabilità. L’indicazione di utilizzare le metodologie più risolutive oggi disponibili non è soltanto una scelta tecnica, ma anche una garanzia di qualità, che mira a rafforzare la fiducia delle istituzioni, del settore produttivo e della società civile nei confronti delle nuove applicazioni genomiche in agricoltura. Il documento della SIGA non si limita dunque a fornire un insieme di raccomandazioni operative, ma si configura come un manifesto di rigore scientifico ed etico: la ricerca è pronta a mettere a disposizione del Paese innovazioni di frontiera, ma lo farà garantendo la massima sicurezza, tracciabilità e trasparenza.
In prospettiva, le linee guida potranno costituire un riferimento non solo per il contesto italiano, ma anche per la comunità internazionale, contribuendo a rafforzare il ruolo dell’Italia nel dibattito europeo e globale sull’adozione delle nuove tecniche genomiche. Esse rappresentano infatti un esempio concreto di come la ricerca possa accompagnare le scelte politiche con strumenti di valutazione fondati su evidenze, competenze e responsabilità, a beneficio della sostenibilità, della competitività e della resilienza del settore agroalimentare.
Scarica qui le "LINEE GUIDA PER LA VERIFICA DELLE CONSEGUENZE GENOMICHE DEGLI INTERVENTI DI MUTAGENESI SITO-SPECIFICA E CISGENESI" : LineeGuidaSIGA-TEA2025.pdf