Sembra difficile mettere insieme agricoltura e arte, ma non è impossibile.
Recentemente, giovedì 12 giugno 2025, si è tenuto, presso la sede di Firenze dell'Accademia dei Georgofili, un evento inatteso, la donazione di una scultura da parte di un noto artista cinese, Wu Weishan, scultore di fama internazionale; Weishan ha diretto, tra l'altro, il Museo Nazionale d'Arte della Cina (NAMOC). L'evento è stato organizzato dall'Accademia dei Georgofili e dall'Associazione di Arte e Cultura Contemporanea Cina e Italia con la partecipazione di Qiu Yi, diplomato presso il Dipartimento di scultura dell'Università d'Arte dello Shandong e laureatosi successivamente con Laura magistrale presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze. Attualmente è presidente dell'Associazione di Arte e Cultura Contemporanea Cina e Italia.
La donazione della scultura, raffigurante il noto agronomo e genetista cinese Yuan Longping, è avvenuta in corrispondenza del 55° anniversario dell'instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Italia e Cina.
Se ricordare l'illustre scienziato agrario rientra a tutti gli effetti entro le competenze tradizionali dell'Accademia dei Georgofili, certamente meno frequente, per quanto non estranea all'Accademia, sono gli aspetti artistici; sentiamo, pertanto, la necessità di riportare un breve profilo dell'importante artista che ha reso un così significativo omaggio all' Accademia. Wu è noto per le sue opere in bronzo e marmo spesso riferibili a temi culturali e filosofici. Per i suoi eccezionali risultati artistici ha ricevuto premi in molti paesi del mondo. Nel 2016 è stato nominato Accademico onorario della Russian Academy of Arts e nel 2017 è stato eletto accademico straniero dell'Accademia Nazionale Ucraina delle Arti e delle Scienze. Dal 2018 è Accademico Corrispondente dell'Accademia francese delle Arti e dal 2019 è Accademico d' onore dell'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze; nel 2020 è stato insignito della Medaglia d'oro al valore dalla città di Vinci. Nel 2021 il Presidente della Repubblica di Bielorussia gli ha assegnato il premio nazionale "Medaglia Francisco Scalina". Le sue sculture sono permanentemente esposte in spazi pubblici in Italia, Germania, Francia, Grecia, Giappone, Corea del Sud e vari altri paesi e sono conservate in importanti musei. In qualità di Direttore del NAMOC ha promosso e organizzato una serie numerosa di attività culturali cinesi seguite e apprezzate in tutto il mondo. La donazione di una sua opera all'Accademia dei Georgofili sottolinea, ancora una volta, la sua nota generosità insieme alla grande ammirazione, condivisa da molti cinesi, per Firenze, culla del Rinascimento e città di cultura e arte. Le sue parole, espresse in un video registrato appositamente, hanno voluto mettere in evidenza l'apprezzamento per lo spirito scientifico europeo rappresentato dall'Accademia a dimostrazione che la scienza -e in particolare la sapienza agricola- non ha confini e che il valore che in essa domina è l'atteggiamento di dialogo sull'agricoltura che diviene un dialogo di civiltà. Il presidente dell'Associazione di Arte e Cultura Contemporanea Cina e Italia, Qiu Yi, intervenendo in Accademia, ha sostenuto con forza che la statua di Yuan rappresenta un auspicio di pace e di amicizia perché, riprendendo le parole di Wu, Yuan con il suo lavoro di ibridatore ha cambiato il destino di un popolo e quindi il futuro dell'umanità, con un grande rispetto per la natura e per la vita.
La statua donata da Wu Weishan raffigura un importante studioso di problematiche agrarie cinesi, Yuan Longping, esperto di coltivazione del riso, in particolare ibrido. Nato a Pechino nel 1930, Yuan è stato un eccezionale agronomo e ibridatore di riso, al punto da essere accolto come membro dell'Accademia cinese di Ingegneria; negli anni '70 del secolo scorso, ottenne le sue prime varietà ibride di riso, che furono coltivate con successo in tutti i continenti così che è stato comunemente definito come "padre del riso ibrido". Visse la terribile carestia degli anni '60 che provocò la morte di milioni di cinesi; da quel momento si dedicò alla ricerca delle linee di riso più produttive e di migliore qualità. Finalmente rinvenne un genotipo di riso che aveva ottime caratteristiche, ma non era produttivo, finché riuscì ad individuare al suo interno alcune piante maschio-sterili che gli consentirono di controllare l'impollinazione eliminando l'emasculazione manuale (rimozione delle antere), semplificando così la produzione di ibridi più produttivi. Procedendo negli studi, negli anni '70, come già ricordato, utilizzò una specie di riso selvatico per ottenere un riso ibrido ad altissima produttività. Il suo riso fu in grado di produrre il 20% in più rispetto alle varietà comunemente allevate in Cina.
A seguito di questi grandi successi Yuan ricevette nel 2011 il premio Mahathir Science Award consegnatogli dal primo ministro malese Mahathir Mohamad. Yuan Longping è deceduto nel 2021 all'età di 91 anni.
L'Accademia conserverà con grande rispetto la sua statua per ricordare a tutti un grande scienziato agrario che, al contempo, è stato un vero filosofo della terra. Come ha commentato anche il Presidente dei Georgofili, Massimo Vincenzini: “I meriti scientifici di Yuan Longping sono evidenti e il mondo scientifico li ha ampiamente riconosciuti da tempo. D’altra parte, il suo riso ibrido, caratterizzato da rese in campo più alte, ha contribuito in larga parte a risolvere il problema della fame in Cina".
Foto (di Patrizia Messeri): Qiu Yi, il Presidente dei Georgofili Massimo Vincenzini, la Console cinese a Firenze Yin Qi e il Prof. Di Tommaso