Serietà della ricerca, vino e resveratrolo

di Amedeo Alpi
  • 25 January 2012
Nel prestigioso Health Center della University of Connecticut è stata presa in questi giorni una severa decisione: dopo tre anni di indagini tese ad esaminare oltre sette anni di attività del laboratorio del Centro di Ricerche Cardiovascolari, il direttore del Centro medesimo, prof. D.K.Das, è stato redarguito con una lettera da parte dell'Università ad 11 importanti riviste scientifiche che avevano, nel corso di alcuni anni, pubblicato i risultati ottenuti dal professore.
Il vicepresidente per gli affari sanitari, Philip Austin, ha dichiarato "Abbiamo la responsabilità di correggere le informazioni scientifiche che vengono fornite alla comunità dei ricercatori degli USA".
L'episodio è davvero brutto perché si tratta di uno di quei casi di "cattiva scienza" che non vorremmo mai riscontrare. Infatti il professore in questione è risultato colpevole di aver manipolato i risultati dei suoi esperimenti e comunicato quindi dati inesatti. A seguito di ciò una serie di grant che erano stati ricevuti dalla University of Connecticut per iniziativa del prof Das, per la cifra ragguardevole di circa 900,000 $, sono stati rifiutati.
Austin ha dichiarato che, nonostante lo sconcerto ed il dispiacere siano stati forti perché un docente interno aveva così palesemente violato il Codice di Condotta della Università, è stata però positiva la pronta reazione della Comunità scientifica. "Noi chiediamo a tutti i nostri professori una totale accettazione degli standard di ricerca che si è data l'Istituzione per la quale lavoriamo." Così ha terminato la sua comunicazione il dott. Austin.
Il prof. Das aveva raggiunto una notevole fama per aver condotto numerose ricerche sulle proprietà benefiche del resveratrolo nel vino rosso.
La notizia è apparsa sul periodico di informazione della University of Connecticut: UConn Today.