Lemna: una fonte di proteina vegetale che potrebbe cambiare il mondo dell’alimentazione animale

di Claudia Catelani Cardoso*
  • 06 April 2022

L’articolo intitolato “Lemna: una fonte di proteina vegetale che potrebbe cambiare il mondo dell’alimentazione animale”, a firma di Claudia Catelani Cardoso, Gabriele Fortini e Aldo Villagrossi Crotti (qui sotto scaricabile per esteso in formato PDF), offre una valutazione scientifica di due alternative proteiche: la lemna (piante acquatiche depurativa oggetto di ricerca dalla Fondazione SSICA) e gli insetti.
Da anni, si parla di “deficit proteico” nell’Unione Europea. In più riprese il Parlamento ha affrontato l’argomento, adottando risoluzioni, invitando la comunità scientifica (e quindi i produttori di innovazione) ad intraprendere azioni per sostituire la dipendenza europea dalle fonti proteiche di importazione a favore di fonti europee alternative.
Queste piante (meglio conosciute in inglese come Duckweed (DW)) dialettalmente definite come “Lenticchia d’acqua”) sono autoctone e spesso presenti nei canali irrigui della Pianura Padana principalmente nel periodo estivo e potrebbero costituire una valida alternativa alle proteine provenienti dagli insetti.
Tra gli insetti, viene analizzato un dittero non autoctono originario del Nord America , la Hermetia illucens, comunemente definita “mosca soldato nera”. Attraverso l’adozione di un derivato estratto da questo insetto e delle sue larve (meglio conosciute larve della farina), l’Europa vorrebbe incentivare l’allevamento della H. illucens (e da altre specie di insetto) per sopperire la carenza di proteine da fonti tradizionali autoctone. Questo insetto viene acclamato come “bioconvertitore di scarti alimentari”.
Peccato che secondo regolamento (CE) n.1069/2009, gli insetti allevati allo scopo di estrarne proteine animali trasformate e di conseguenza derivate dagli stessi insetti, sono da considerarsi animali d'allevamento. Questo porta a vincoli e ad alcune preoccupazioni sulla sostenibilità dell’allevamento degli insetti, in quanto i prodotti che sono autorizzati per il loro allevamento possono essere utilizzati direttamente come mangimi per altri animali di interesse zootecnico o come alimenti per l’uomo.
I risultati delle ricerche sulle DW hanno ulteriormente ribadito i dati degli studi precedenti, dimostrando che i canali irrigui della Pianura Padana sono l’ambiente ideale per la coltivazione della Lemna. Le indagini a campo delle specie autoctone hanno permesso non soltanto l’individuazione di specie interessanti sia per la fitodepurazione che per la produzione di proteina vegetale ma è stato possibile constatare anche attraverso questa pianta bioindicatrice, la dimensione della eutrofizzazione dei corpi idrici locali. 

*Fondazione SSICA – Parma (https://www.ssica.it/)

Articolo integrale: Lemna una fonte di proteina vegetale che potrebbe cambiare il mondo dell’alimentazione animale.pdf


FOTO: immagine aerea di proliferazione esplosiva di lemna in alcuni canali del parmense.