Come l’intelligenza artificiale e le nanotecnologie offrono soluzioni alle minacce alla sicurezza alimentare globale

  • 21 July 2021

Uno studio pubblicato sulla rivista Nature Plants, con il titolo “Nanotechnology and artificial intelligence   to   enable   sustainable   and   precision   agriculture” (La   nanotecnologia   e l’intelligenza  artificiale  consentiranno  un’agricoltura  sostenibile  e  di  precisione), elaborato  da  ricercatori  dell’Università  di  Birmingham,   analizza  come ‘l’agricoltura  di precisione’  potrebbe  offrire  ai  produttori  agricoli  nuove  tecnologie  per rispondere ai cambiamenti in tempo reale nella crescita delle colture.
L’agricoltura  di precisione riguarda i  metodi  agricoli  che meglio misurano e rispondono alla variabilità delle colture, consentendo, al tempo stesso,l a gestione della terra, dando priorità all’ottimizzazione della crescita delle colture, all’efficienza, e alla riduzione efficace degli sprechi.
I  ricercatori  suggeriscono  che l’uso  di una  combinazione  di  intelligenza  artificiale  e  di nanotecnologie potrebbe aiutare le colture degli agricoltori e migliorare le prestazioni del suolo. Le  Nazioni  Unite  stimano  che,  nel  2030,  circa 840  milioni  di persone in  tutto  il  mondo saranno colpite dalla fame. I ricercatori hanno sviluppato una roadmap che combina l’agricoltura intelligente con l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico per ridurre la sicurezza alimentare globale.
Iseult   Lynch,   coautore   dello   studio, sostiene che trovare soluzioni agricole sostenibili alla fame nel mondo richiede un approccio nuovo e coraggioso che integri le conoscenze di vari campi. E aggiunge che  la  combinazione di  agricoltura  di  precisione, intelligenza  artificiale, e nanotecnologie offre   un’opportunità entusiasmante per   una   produzione   alimentare   più sostenibile. I ricercatori potrebbero collegare gli attuali modelli del ciclo dei nutrienti e della produttività delle  colture  con  la  nanoinformatica, per affrontare  il  miglioramento  delle  colture  e  la performance del suolo in modo sicuro, responsabile e sostenibile. Attualmente, la motivazione globale per l’innovazione nel campo agricolo è la necessità di sfamare  una  popolazione  globale  in  costante  crescita  e la  diminuzione  della  superficie disponibile per uso agricolo, conservando e proteggendo, al tempo stesso, la salute del suolo e la qualità dell’ambiente.
L’acqua  gioca  un  ruolo fondamentale nei  problemi che,  oggi, affliggono  l’agricoltura. Avendo  messo  milioni  di  persone  a rischio  fame,  la  pandemia  di Covid-19  è  diventata  un momento cruciale  per  ripensare i  molti  sistemi  dietro  la nutrizione  e  l’alimentazione. Le inefficienze costituiscono una  grave  minaccia  per  il  nostro  ambiente,  dal momento che grandi quantità di nutrienti vengono perse nell’acqua e nell’aria, comportando un aumento del surriscaldamento globale, con quasi l’11% delle emissioni globali di gas serra derivanti dal settore agricolo. Una preoccupazione particolare è data dalle emissioni di protossido di azoto che derivano dall’eccessiva  fertilizzazione  della  terra; il  protossido  di  azoto  è  circa 300 volte  più  potente dell’anidride carbonica come fattore che provoca il surriscaldamento globale.

“Sciencetimes” (Stati Uniti) – da Agrapress, Rassegna della stampa estera n. 139012, 8/7/2021