Contro il colesterolo cattivo ci vuole mezza tazza di noci al giorno

  • 15 September 2021

Mangiare circa mezza tazza di noci ogni giorno, per due anni, ha dimostrato di poter abbassare moderatamente i livelli di colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL), noto anche come "colesterolo cattivo", oltre ad aver ridotto il numero di particelle LDL totali e di piccole particelle LDL in un gruppo di anziani sani. Lo afferma una recente ricerca diffusa dall'American Heart Association e pubblicata sulla rivista Circulation.
Si è trattato di uno studio randomizzato controllato durato due anni, condotto in sinergia da diverse università europee e statunitensi, iniziato a partire da maggio 2012 e durato sino a maggio 2016. La ricerca ha coinvolto 708 partecipanti sani di età compresa tra 63 e 79 anni (il 68% dei quali donne), residenti a Barcellona, in Spagna e a Loma Linda, in California.
Secondo gli esperti, le noci rappresentano una ricca fonte di acidi grassi omega-3 (acido alfa-linolenico), che hanno dimostrato di avere un effetto benefico sulla salute cardiovascolare. "Studi precedenti hanno dimostrato che le noci sono associate a tassi più bassi di malattie cardiache e ictus. Uno dei motivi è che abbassano i livelli di colesterolo LDL, ma ora sappiamo anche che migliorano la qualità delle particelle LDL", ha spiegato il coautore dello studio, Emilio Ros, direttore della Lipid Clinic presso il Dipartimento di Endocrinologia e Nutrizione dell'Ospedale Clinico di Barcellona.
"Le particelle di LDL sono presenti in varie dimensioni. La nostra ricerca ha dimostrato che le particelle di LDL piccole e dense sono più spesso associate all'aterosclerosi, alla placca o ai depositi di grasso che si accumulano nelle arterie", ha continuato l'esperto. Confermando come la ricerca abbiamo potuto delineare "un quadro completo di tutte le lipoproteine e l'impatto del consumo quotidiano di noci sul loro potenziale di miglioramento del rischio cardiovascolare".
I partecipanti, hanno spiegato gli autori, sono stati divisi in due gruppi di studio, quello facente parte dell'intervento attivo e quello di controllo. I pazienti assegnati al primo gruppo di intervento hanno assunto circa mezza tazza di noci nel corso della propria dieta quotidiana, mentre i partecipanti al gruppo di controllo non hanno mai mangiato le noci. Trascorsi due anni, sono stati testati i livelli di colesterolo dei pazienti e la concentrazione, oltre alla dimensione delle lipoproteine (un composto organico formato da una proteina coniugata con una componente lipidica). Il tutto attraverso la spettroscopia di risonanza magnetica nucleare, un test che permette di identificare in modo maggiormente preciso le caratteristiche delle lipoproteine, spesso correlate al rischio di malattie cardiovascolari.
Alla fine, 632 partecipanti hanno completato lo studio e le analisi complete delle lipoproteine erano disponibili per 628 di loro. Tra i risultati più importanti emersi quello per cui, a due anni, i partecipanti al primo gruppo (quelli che hanno assunto le noci) avevano livelli di colesterolo LDL più bassi, in media di 4,3 mg/dL, e il colesterolo totale era diminuito in media di 8,5 mg/dL. Inoltre, il consumo giornaliero di noci ha permesso di ridurre il numero di particelle LDL totali del 4,3% e le particelle LDL piccole del 6,1%. Tutti fattori, hanno spiegato gli studiosi, associati a un minor rischio di malattie cardiovascolari.
"Mangiare una manciata di noci ogni giorno è un modo semplice per promuovere la salute cardiovascolare. Molte persone si preoccupano per l'aumento di peso indesiderato quando includono le noci nella loro dieta", ha detto ancora Ros. "Ma il nostro studio ha scoperto anche che i grassi sani nelle noci non hanno indotto i partecipanti ad un aumento di peso", ha concluso.

da: Freshplaza.it, 7/9/2021