Latte vaccino tipo A2 toccasana dieta anziani

  • 09 September 2020

Nell’ambito del progetto ‘Prolat’, sono stati pubblicati, sulla  rivista internazionale Nutrients, i risultati di uno studio legato  agli effetti sull’intestino del latte vaccino di tipo A2*, particolarmente benefici per i soggetti anziani. La ricerca è stata  condotta dall’Istituto di scienze delle produzioni alimentari del  Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ispa) in collaborazione con il  Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia  agraria (Crea).
Nello studio, che ha avuto il sostegno della Regione Piemonte e della  Centrale del Latte d’Italia, i ricercatori hanno valutato gli effetti  sull’intestino di un tipo di latte vaccino caratterizzato da un diverso profilo di caseine, le principali proteine contenute nel  latte. In particolare, il latte contenente proteina beta-caseina  esclusivamente di tipo A2, ha mostrato conseguenze benefiche sul sistema immunitario e sulla morfologia della mucosa intestinale.
Inoltre, si è osservato che il consumo di latte vaccino fresco,  specialmente quello A2, favorisce la produzione, da parte della  popolazione microbica intestinale, di acidi grassi a catena corta, benefici per la salute.
Complessivamente, i risultati indicano che il consumo di latte vaccino di tipo A2 sembra rallentare parzialmente l’invecchiamento della  salute dell’intestino, organo particolarmente sensibile per le persone  anziane che soffrono molto spesso di alterazioni a carico del sistema immunitario e del microbiota intestinale.
Il progetto ‘Prolat’ ha visto la partecipazione, oltre a Crea e  Cnr-IspaA, delle Università di Torino e di Pisa, del Polo Agrifood  Piemonte e di Laemmegroup srl ed è stato finanziato nell’ambito del programma Por Fesr 2014-2020 della Regione Piemonte.

* Il latte A2 ha un contenuto di beta-caseina diverso dal normale latte che fino a oggi abbiamo comprato, di tipo A1. Il latte A2 non viene modificato in laboratorio, ma prodotto da razze bovine opportunamente selezionate per favorire la piccola differenza genetica della beta-caseina. Alcuni produttori commerciano il latte A2 da diverso tempo. L’Australia è il paese dove è più diffuso, con un consumo che è iniziato più di venti anni fa.


Fonte: comunicato stampa CNR - CREA, 4/8/2020