La gestione della fauna selvatica ungulata tra insostenibilità dei danni in agricoltura, tutele e opportunità

Giornata di studio - ore 9.00 - Sede accademica

La gestione della fauna selvatica ungulata tra insostenibilità dei danni in agricoltura, tutele e opportunità

Nei Paesi caratterizzati da un elevato tasso di sviluppo, i territori extraurbani sono per la maggior parte destinati a ricoprire il duplice ruolo di attività produttive dei comparti agricolo e forestale e rappresentare habitat idonei alla conservazione e all’equilibrata utilizzazione delle risorse naturali. Riuscire a soddisfare in modo equilibrato queste due esigenze rappresenta una sfida complessa, ma non impossibile, soprattutto quando talune componenti possono alterare le condizioni di coesistenza fra interessi diversi. Ne è un esempio il tema della ricerca delle condizioni di compatibilità fra le esigenze di conservazione e valorizzazione delle risorse naturali, e della fauna selvatica in particolare, e quelle della tutela delle attività produttive del settore primario e della salvaguardia degli ecosistemi agricoli e forestali. 
L’adozione di corretti interventi di gestione della fauna selvatica non può prescindere da una continua ricerca finalizzata all’ampliamento delle conoscenze scientifiche, dall’adozione delle più aggiornate soluzioni tecniche e dall’individuazione di nuove opportunità offerte dalla razionale fruizione delle risorse faunistiche. 
La condivisione di varie esperienze e il confronto fra i diversi portatori di interesse finalizzato a individuare obiettivi condivisi può contribuire alla definizione di sempre più efficienti ed aggiornate azioni di gestione della fauna selvatica.