Sfide e opportunità per la prossima generazione degli agricoltori di fronte ai cambiamenti climatici

di Franz Badeck
  • 08 February 2012
Un dialogo transnazionale in relazione alle sfide e alle opportunità per la prossima generazione di agricoltori è stato proposto da Henry Cator, presidente della Royal Agricultural Society of England (foto), nel suo seminario tenuto presso l'Accademia dei Georgofili lo scorso gennaio.
Henry Cator ha presentato la sua visione della situazione e dei compiti dell'agricoltura inglese per i quali vede molti aspetti di interesse anche per  l'agricoltura di altri paesi europei.
L'agricoltura si trova di fronte a tre grande sfide: assicurare l'alimentazione alla popolazione umana crescente; garantirsi la disponibilità idrica; far fronte ai cambiamenti climatici. Secondo il World Economic Forum, questi sono i principali potenziali rischi ad alta probabilità e con forte impatto
L'obiettivo della comunità internazionale di ridurre sostanzialmente la parte della popolazione umana che soffre la fame non è facilmente realizzabile e la popolazione mondiale crescerà ancora nel 21° secolo, quindi l'agricoltura deve continuare ad aumentare le produzioni.  
Il ruolo degli agricoltori nel contribuire alla soluzione di questi problemi consiste nell'applicazione di nuove tecnologie, nella realizzazione di un sistema di produzione sostenibile, nell'adattamento ai cambiamenti climatici e nel dare un contributo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti.
Cator ha insistito sul concetto di educazione dei cittadini come elemento chiave per preparare l'agricoltura  alle sfide del 21° secolo.
Il dibattito che è seguito alla relazione di Mr. Cator è stato molto ricco di interventi: i temi  maggiormente discussi sono stati:
1) Le nuove sfide, che richiedono molta più professionalità da parte dell'agricoltore futuro.
2) L'agricoltura deve essere considerata come attività primaria dell'uomo e quindi i politici devono tenerla in grande considerazione. A questo scopo il dialogo fra agricoltura e scienza deve essere intensificato (“practice and science”).
3) Nella nuova visione all'agricoltore viene chiesto di portare un contributo positivo tanto per l'economia quanto per la protezione dell'ambiente. La sfida consiste nell’incrementare la produzione di alimenti di alta qualità per migliorare la salute umana. Questo obiettivo deve essere raggiunto in considerazione dei cambiamenti climatici e della’importante responsabilità di garantire disponibilità di 'acqua e di alimenti per tutti.
4) Un elemento chiave per confrontare le nuove sfide è la comunicazione delle conoscenze per promuovere un’ agricoltura di alta professionalità e l'educazione del grande pubblico. Bisogna educare nuove generazioni di consumatori che comprendano il ruolo di un’ agricoltura sostenibile cominciando delle scuole elementari fino agli adulti con strumenti come visite alle aziende aperte e seminari divulgativi. Bisogna inoltre educare i futuri agricoltori, mettendo a loro disposizione gli strumenti per un’ agricoltura di alta professionalità.