Firenze, 4 novembre: l’Accademia dei Georgofili ricorda l’alluvione

  • 04 November 2011
L’Accademia dei Georgofili ha conservato nel proprio salone di ingresso il ricordo costante della terribile alluvione del ’66. Un grande affresco e 12 litografie del Maestro Luciano Guarnieri che non vengono esposti solo il 4 di novembre, ma restano lì sempre, ogni giorno, offrendo a tutti un luogo che ricorda quel terribile evento.

Il Maestro Luciano Guarnieri realizzò un affresco dedicato al “Salvataggio della Croce del Cimabue” e 12 litografie raffiguranti vari scorci di Firenze devastata dalla inondazione dell’Arno. Le litografie furono subito riprodotte e messe in vendita per beneficenza in favore delle famiglie alluvionate. L’affresco fu presentato al museo “Come nasce un affresco” nella sala del Capitolo della chiesa del Carmine , poi fu ospitato in Santa Croce e in Santa Maria del Fiore e infine definitivamente donato all’Accademia dei Georgofili insieme alle 12 litografie originali, rimaste in mano al Maestro. Quel crocifisso, diventato simbolo dell’arte fiorentina offesa ma non distrutta, è stato accolto nella Sede accademica, non a caso dopo il restauro che seguì l’atto dinamitardo da questa subìto nel 1993.



Tra le foto che abbiamo deciso di pubblicare oggi, vi è l’ingresso dell’Accademia sul cui fondo è l’affresco che occupa l’intera parete e, ai lati, le 12 litografie. Accanto, pubblichiamo l’ingrandimento di una litografia e due foto storiche del lavoro svolto dagli “angeli del fango” nella sede dei Georgofili, per recuperare i libri e i documenti d’archivio colpiti dall’alluvione del ’66.