“Radici nel futuro”, il XIX Congresso Nazionale del CONAF tra tradizione e progettazione

di Renato Ferretti*
  • 22 October 2025

Dal 5 al 7 novembre 2025 si svolgerà a Roma il XIX Congresso Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare la nostra figura professionale quale attore e custode della “memoria” e delle “radici” per un rapporto più consapevole tra l’uomo e l’ambiente.
Il Congresso rappresenta il principale momento di confronto scientifico e professionale per i ventimila Dottori agronomi e Dottori Forestali iscritti all’Ordine e che esercitano la libera professione o che operano all’interno delle pubbliche amministrazioni, delle Scuole, delle Università o dei diversi Enti di ricerca. Il congresso arriva sin un contesto di particolare rilevanza sia per le novità politiche che ci porterà la riforma della PAC di cui si è avviata la discussione proprio in queste settimane ma anche per la necessità di coniugare le politiche economiche con quelle ambientali: obiettivo ormai non rinviabile! Altrettanto per la necessità che il recente Regolamento Comunitario sul ripristino della natura non rimanga inattuato ma diventi il volano dello sviluppo sostenibile delle aree rurali, agricole e forestali.
L'evento sarà preceduto dalla celebrazione della Giornata Giubilare dell'Agroalimentare, da noi richiesta, in concerto con il Dicastero Vaticano per l'Evangelizzazione e che ci fu confermata durante le celebrazioni del centenario dell’istituzione dell’esame di abilitazione alla professione di Agronomo e Perito Forestale lo scorso 30 novembre da Monsignor Arellano Fernando Chica Osservatore permanente della Santa Sede presso la FAO.
A tal proposito, il 5 novembre, alle ore 10:00, in Piazza San Pietro sarà eseguita una celebrazione straordinaria, che prevederà un pellegrinaggio seguito dall'udienza generale, il passaggio attraverso la Porta Santa e si concluderà con la Santa Messa nella Basilica di San Pietro dedicata alla nostra giornata.
In un momento storico caratterizzato da sfide ambientali, economiche e geopolitiche di straordinaria complessità, il Congresso si propone di stimolare una riflessione ampia sul ruolo strategico della professione nella preservazione delle risorse naturali e nella costruzione di un futuro sostenibile.
Il titolo "Radici nel futuro" vuole essere la sintesi delle nostre centenarie competenze proiettate nel mondo di domani che dobbiamo sicuramente governare con competenza e con l’aiuto consapevole dell’intelligenza artificiale.
Il Congresso si aprirà formalmente alle ore 15 del 5 novembre nella Sala Plenaria del Palazzo della FAO alla presenza del Direttore Generale Qu Dongjo e del Vice Direttore Maurizio Martina con la relazione del Presidente Mauro Uniformi e continuerà con una tavola rotonda sul tema  “portatori di valori nei nuovi equilibri fra produzione agricola e ambiente” a cui parteciperà il VicePresidente dell’Accademia dei Georgofili Amedeo Alpi assieme a Teresa Del Giudice, Deborah Piovan ed Enrico Marone con l’obiettivo di evidenziare come il ruolo dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali sia stato centrale nell’evoluzione dell’agricoltura in senso lato.
Il giorno 6 il congresso si sposterà nella sala della Protomoteca del Palazzo del Campidoglio e continuerà con le sessioni tematiche dedicate a: Boschi e Foreste: le nuove sfide ambientali, Territori e nuovi sistemi produttivi sostenibili, Transizione ecologica nella pianificazione urbana ed infine il giorno 7 l’ultima sessione dedicata a: Formazione, ricerca e innovazione: strumenti e azioni per la professione del futuro.
La giornata del 7 concluderà i lavori congressuali con una tavola rotonda sul tema “Il futuro della professione tra gestione dei dati e intelligenza artificiale” a cui parteciperanno Padre Angelo Benanti, Angelo donato Berloco, Maria Libera Battagliere, Valeria Lazzaroli e Stefania De Pascale con l’obiettivo di evidenziare come ci potranno essere d’aiuto i big data e come potremo utilizzarli grazie all’intelligenza artificiale nei vari segmenti della professione dalla consulenza agronomico-forestale, alle valutazioni economico-estimative passando per la pianificazione e le valutazioni ambientali e territoriali. Infine, l’assemblea dei Presidenti degli Ordini Territoriali approverà la “Carta di Roma”, un documento a cui l’intero Consiglio sta lavorando da maggio, che il congresso affinerà e che diventerà la nostra guida operativa per i prossimi anni.
Mi preme evidenziare che il programma di ciascuna sessione prevede la predisposizione di un documento introduttivo l’intervento di esperti ed accademici ed infine interventi provenienti dai territori, affidati a colleghi che porteranno le loro esperienze professionali nelle tematiche trattate. Con questa modalità, intendiamo garantire il coinvolgimento dell’intero sistema ordinistico nel dibattito congressuale, valorizzando le specificità e le migliori prassi sviluppate a livello locale.

Per chi fosse interessato ad approfondire i temi del congresso ed eventualmente a partecipare è attivo il sito del XIX Congresso Nazionale CONAF al link https://congresso19.conaf.it/ ed al seguente link https://congresso19.conaf.it/iscrizioni/ è possibile iscriversi all’evento.

* Vicepresidente CONAF