Aglio, dalla cucina alla farmacia

di Giovanni Ballarini
  • 10 September 2025

L'aglio (Allium sativum L.) è una pianta bulbosa della famiglia Amaryllidaceae, con origini asiatiche nella Siberia sud-occidentale e che anche per opera dell’uomo si è diffuso divenendo quasi ubiquitario in tutta l’area euroasiatica e da qui poi in tutto il mondo. Diverso è stato ed è la sua presenza nelle cucine contribuendo a conferire il suo odore alle popolazioni che ne fanno abbondante uso. Già presente nella cucina mesopotamica, in quella dell’Antico Egitto fa parte del cibo dei costruttori di monumenti. Presso i Greci e i Romani è cibo abituale degli atleti e dei soldati, credendo che possa sviluppare forza e aggressività per cui già nella Roma repubblicana vi è il detto Ubi Roma ibi allium indicando che ogni popolo ha la sua aura e per individuare un romano basta che odori d'aglio. Per lo stesso motivo durante il Medioevo le cronache delle Crociate riferiscono che per trovare l'accampamento dei Genovesi basta seguire l'odore di aglio e in Scozia il foetor ebraicus è il tipico odore agliato dei ghetti. In tempi a noi più vicini i nostri primi emigrati in America sono segnati a dito e chiamati con disprezzo Garlic (aglio). Diversa era la presenza dell’aglio negli alimenti (salumi) e nelle cucine regionali italiane mentre ora ne stiamo vivendo una diminuzione e sostituzione con aromi ritenuti più gentili con il nuovo uso del limone al posto dell’aglio nel pesto genovese e ligure. L’utilizzo primario dell’aglio nelle tradizioni popolari è in cucina come condimento e con qualche funzione salutistica, mentre oggi l’aglio è visto come una possibile origine di nuovi farmaci e numerosi ricercatori e scienziati, soprattutto asiatici, stanno attualmente concentrando i loro sforzi su determinare il potenziale medicinale dell'aglio studiandone le proprietà medicinali per il trattamento di malattie cardiovascolari, cancro, diabete, pressione arteriosa, aterosclerosi ed altre patologie con lo sviluppo di nuovi farmaci.
Oltre all'aspirina e all'atropina, farmaci ottenuti da molecole rispettivamente individuate nella corteccia del salice e nell’Atropa belladonna, molti altri farmaci derivano da vegetali: la digossina derivata dalla Digitalis purpurea e Digitalis lanata, la morfina e la codeina dal Papaver somniferum, la quinina (chinino) dalla corteccia della Cinchona officinalis, la reserpina dalla Rauwolfia serpentina, il taxolo (Paclitaxel) dal Taxus brevifolia, la √incristina e vinblastina dal Catharanthus roseus,  la colchicina dal Colchicum autumnale
L'aglio contiene componenti farmacologicamente attivi come l’allicina, molecola solforata con proprietà antibatteriche e antivirali e la S-allyl-cisteina con azioni antiossidanti e antinfiammatorie, ma si spera d’individuare altre molecole con attività utili nel trattamento medicamentoso di infezioni batteriche e virali, malattie di tipo cardiovascolare (ipercolesterolemia e ipertensione arteriosa) o con azioni immunostimolanti per stimolare il sistema immunitario e prevenire le malattie.