Anche l'agricoltura francese rischia il fallimento

  • 20 April 2016
Il rapporto annuale dell'osservatorio francese, creato nel 2010, conferma che i principali prodotti agricoli, trasformati dalle industrie alimentari e distribuiti ai consumatori dalla GDO, sono organizzati in filiere che lasciano soltanto gli agricoltori ad essere abbandonati alla volatilità dei mercati mondiali. I prodotti agricoli alimentari nazionali sono ancora in calo e il loro acquisto a prezzi competitivi rinforza invece i margini di guadagno delle imprese trasformatrici e dei distributori al consumo. Mentre i prezzi dei prodotti alimentari acquistati dai consumatori tendono a restare praticamente gli stessi. 
Molti consumatori sostengono che la maggior parte di loro sarebbe pronta a pagare di più i prodotti alimentari primari per sostenere i redditi degli agricoltori. Qualunque aumento dei costi di queste materie prime agricole dovrebbe essere praticamente esente da conseguenze sul potere di acquisto e sulle spese del consumatore. 
Secondo il rapporto dell'Osservatorio francese le attuali condizioni dell'agricoltura diventano fallimentari. Gli agricoltori continuano a ridurre sempre di più i costi, con il rischio di compromettere la potenzialità produttiva della loro azienda. Ritardano anche il rinnovo delle macchine e, quando possono, fanno assegnamento su redditi terzi (salario dei familiari, pluri-attività, diversificazione, ecc.) per vivere.
La volatilità dei mercati agricoli mondiali, i prezzi e i margini di guadagno non vengono divisi tra agricoltori, trasformatori e distributori. Mentre alcuni studi del Ministero dell'Agricoltura francese hanno dimostrato che i prezzi deboli avvantaggiano i trasformatori poco competitivi. Peraltro gli aiuti PAC non sarebbero in grado di fare da ammortizzatori.
Molte difficoltà vengono frapposte alla contrattazione fra gli attori di una stessa filiera e l'accettazione di un nuovo criterio di distribuzione del valore aggiunto. Sfugge all'attenzione che i primi beneficiari non sarebbero solo gli agricoltori e allevatori, ma anche i trasformatori.
Il Ministro dell'Agricoltura francese, Stephane Le Foll, vorrebbe promuovere una riflessione tra i Ministri europei per attuare sistemi di sostegno per gli agricoltori, anche se ciò dovesse condurre a un aumento del budget europeo dell'agricoltura. Cosa che, per ora, non rientra nell'attuale agenda politica.

Da: Wikiagri (Francia) rassegna della stampa estera n. 1158 a cura di Agrapress