L’evoluzione della protezione delle piante nel contesto della nuova normativa fitosanitaria

L'esperienza in Toscana del vivaismo ornamentale nel rispetto del D.lgs. 2 febbraio 2021 n.19

di Riccardo Russu
  • 21 December 2022

Il Decreto legislativo n.19 del 2 febbraio 2021 ha dettato le nuove per l'applicazione in Italia del Regolamento n. 2031del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26 ottobre 2016 relativo alle misure di protezione delle piante da organismi nocivi,  ridefinendo le competenze nazionali e regionali in materia di difesa fitosanitaria e le basi per l’organizzazione dei laboratori che possono operare sul territorio nazionale per la diagnostica fitosanitaria in armonia con quanto attuato in altri Paesi dell'Unione. A seguire il Decreto Ministeriale 13 aprile 2022 n° 169819, entrato in vigore il 17 luglio 2022, scendendo nel dettaglio delle competenze, strutture e modalità di riconoscimento dei laboratori che operano nell’ambito della protezione delle piante ha chiaramente stabilito sei tipologie laboratoristiche:
1. Laboratori Nazionali di Riferimento;
2. Laboratori Ufficiali;
3. Laboratori di Ricerca;
4. Laboratori per l'Autocontrollo;
5. Laboratori per la Verifica delle caratteristiche di commercializzazione dei prodotti sementieri;
6. Laboratori di Micropropagazione.

In tale nuovo e moderno contesto, al fine di coordinare e garantire la cooperazione tra tutte le strutture, è stata promossa la Rete Nazionale dei laboratori per la protezione delle piante e costituito l'Istituto Nazionale di Riferimento per la Protezione delle Piante (INRPP) individuato nel Centro di ricerca Difesa e Certificazione (CREA-DC), quale organismo scientifico del Servizio Fitosanitario Nazionale per le attività di protezione delle piante.
Da circa sette anni i vivaisti toscani, ricadenti nel Distretto Rurale Vivaistico-Ornamentale di Pistoia e l'Associazione Vivaisti Italiani, in accordo con l'Amministrazione Regionale ed il Servizio Fitosanitario Toscano, avevano avviato un programma di Autocontrollo sulle coltivazioni, mirato ad evitare o contenere la diffusione di organismi nocivi sul loro territorio.
Il programma di autocontrollo fitosanitario ormai adottato dalla maggior parte delle imprese vivaistiche, in questi anni di osservazione ha dato ottimi risultati sia nel contenimento e lotta, ma soprattutto nell'informazione e formazione degli imprenditori che dei tecnici e manodopera sul riconoscimento delle principali avversità fitosanitarie.
Il progetto è stato visionato e sostenuto dall'Accademia dei Georgofili, che a seguito di un protocollo d'intesa tra l'Accademia e l'Associazione Vivaisti Italiani, ha messo a disposizione le proprie competenze tecnico-scientifiche verso il miglioramento delle conoscenze e dell'informazione agli operatori.
Al fine di completare un quadro di autocontrollo da parte dei vivaisti, cogliendo l'opportunità offerta dal D,lgs. 19/2021, art.16, l'Associazione Vivaisti Italiani ha avviato il confronto con i propri associati e con gli altri operatori presenti nel Distretto Vivaistico di Pistoia, per creare un laboratorio fitosanitario per l'autocontrollo, nel rispetto della normativa nazionale di riferimento.
Il progetto è sostenuto dall'Accademia dei Georgofili e supportato scientificamente e tecnicamente da esperti del CREA-DC al fine di consentire ai proponenti di rispettare quanto previsto dalla normativa (locali, attrezzature e personale) e di favorire la preparazione degli addetti alla diagnostica fitopatologica.
Il progetto, presentato all'Assemblea dell'Associazione Vivaisti Italiani il 12 dicembre u.s., ha riscosso il consenso degli associati. Tale decisione consentirà di avviare i prossimi passi per arrivare, entro il 2023, alla realizzazione del laboratorio.