Terra fertile e cambiamento climatico: il ruolo degli agricoltori

Il 20 giugno 2015 si è svolto a EXPO Milano 2015 presso la Sala Europa, Padiglione UE, un Convegno sulla fertilità del suolo e i cambiamenti climatici, organizzato dalla CIA - Confederazione Italiana Agricoltori, Ufficio Cia di Bruxelles.

di Marcello Pagliai
  • 24 June 2015
La fertilità del suolo è una risorsa naturale basilare per la vita delle comunità umane. Oggi il suolo, oltre a problemi di impermeabilizzazione e di abbandono, è sottoposto a diversi processi di degrado (inquinamento, compattazione, salinizzazione, perdita di sostanza organica, erosione e dissesto, desertificazione) che possono ridurre sensibilmente la fertilità. Il Cambiamento climatico, inoltre, sta modificando equilibri consolidati: le tecniche tradizionali in molte aree non sono più adeguate alle nuove condizioni climatiche ed ai nuovi regimi pluviometrici. Gli agricoltori sono dunque chiamati a implementare misure di adattamento ma anche di mitigazione come per esempio favorire lo stoccaggio del Carbonio nel suolo. Nello stesso tempo la ricerca nelle scienze del suolo propone innovazioni e nuove tecniche agronomiche per migliorare la struttura dei terreni, salvaguardarne la biodiversità, mantenere e accrescere la fertilità. Occorre dunque analizzare questi problemi e considerare il ruolo che gli agricoltori possono svolgere come custodi della fertilità, nelle strategie di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico. 
E’ stato ampiamente rilevato che i processi di degradazione del solo sono in gran parte imputabili alle attività antropiche ed è stato altrettanto evidenziato che anche i cambiamenti climatici possono accentuare o accelerare i processi degradativi: alcuni di questi cambiamenti sono tangibili e i loro effetti sul suolo sono talvolta eclatanti come, ad esempio, l’aumento documentato della frequenza con cui si verificano eventi piovosi di forte intensità concentrati in un breve periodo con conseguente aumento dei rischi erosivi. Si è verificato cioè un aumento dell’aggressività delle piogge nei confronti della superficie del terreno. Un altro esempio può essere rappresentato dall’aumento della frequenza dei periodi di siccità e della loro lunghezza; aspetto questo che comincia a creare problemi alle nostre foreste.
In sostanza, la prevenzione della degradazione del suolo e il mantenimento della fertilità si attua a partire da una corretta gestione del suolo stesso la quale deve avvenire attraverso una pianificazione che tenga conto in primo luogo delle attitudini dei suoli non solo per le attività agricole e forestali ma anche per quelle extra-agricole. E’ necessario quindi conoscere il suolo e disporre di banche dati georeferenziate di opportuno dettaglio. 
E’ stato ribadito che gli agricoltori sono chiamati ad adottare tutte quelle pratiche agricole più compatibili con la protezione del suolo e quindi dell’ambiente previste, fra l’altro, nella nuova PAC ed è stata, altresì, sottolineata la stretta relazione fra qualità del suolo e qualità dei prodotti. Al di la, comunque, delle illustrazioni delle innovazioni tecnico-scientifiche relative alla sostenibilità, questo convegno ha contribuito in maniera importante alla sensibilizzazione, non solo degli agricoltori ma, soprattutto, dell’opinione pubblica sull’importanza e sulla conoscenza delle problematiche del suolo e quindi dell’ambiente, troppo spesso ignorate o pesantemente sottovalutate.




Fertile soil and climate change: the farmer’s role

On 20 June 2015, a conference on soil fertility and climate change organized by the CIA - Confederazione Italiana Agricoltori, CIA Office in Brussels was held at EXPO Milan 2015 in the EU Pavilion’s Europe Hall. 
Soil fertility is a basic natural resource for the life of human communities. Besides the problems of imperviousness and neglect, soil is today exposed to various processes of degradation (pollution, compacting, salinization, loss of organic matter, erosion and instability, and desertification) that can considerably reduce fertility. Moreover, climate change is modifying well-established balances, with traditional techniques in many areas no longer suited to the new climate conditions and rainfall regimes. Farmers are therefore required to implement adaptation as well as mitigation measures that, for example, assist carbon storage in the soil. At the same time, research in soil science offers innovations and new agronomic techniques to improve soil structure, safeguard biodiversity, and maintain and increase its fertility.