Quei cervelli in fuga che ci danno lustro

di Dacia Maraini
  • 11 March 2015
L’emigrazione di tanti giovani laureati italiani ha creato nuove e inattese situazioni nel mondo. Da una parte, certo, come molti dicono, è una perdita secca per il Paese che ha investito negli studi di questi suoi figli e poi li vede andare via. Ma dall’altra, succede che una bella Italia della sapienza e dello studio, si diffonda per il mondo e venga riconosciuta e apprezzata. Dopo le pessime figure di alcuni politici ignoranti e culturalmente goffi, questi ragazzi preparati, seri e fattivi, aiutano la crescita della stima internazionale … portando non solo cervelli disponibili, ma anche idee, tradizioni … 
Ci stiamo trasformando in un popolo nomade senza accorgercene?
Questi giovani laureati fanno tesoro di una disgrazia: quella di dovere emigrare per trovare lavoro. In California c’è una forte emigrazione di italiani. Hanno facilità nell’integrarsi e un’incredibile capacità di lavoro che a casa nessuno sospettava, ma qui dove la meritocrazia funziona, fa presto a fiorire.
Ormai gli Americani si rendono conto che la comunità italiana legata alle superstizioni più arcaiche, incapace di sottrarsi alla malavita, è morta per sempre, sostituita da una popolazione moderna, pronta a rispettare le regole del Pese ospitante ... Il mondo sta cambiando e chi ne sta cogliendo gli aspetti migliori sono proprio i nostri giovani cervelli in fuga.

(tratto da un articolo pubblicato su Il Corriere della Sera,  24/02/2015)


The brain drains that give us prestige 

The emigration of many young Italian graduates has created new and unexpected situations in the world. On the one hand, naturally, as many say, it is a net loss for the country that invested in its children’s studies and then sees them leave. But on the other, an Italy of knowledge and studies spreads around the world to be recognized and appreciated. After the very poor figures of some ignorant and culturally awkward politicians, these young people—competent, serious, and hard-working— help our esteem to grow internationally.