Dalla ricerca spagnola un pioppo ibrido resistente agli stress ambientali

  • 04 June 2014
L’Università Politecnica di Madrid e il Centro di Biotecnologia e Genomica delle Piante di Malaga hanno scoperto come migliorare la tolleranza degli alberi alle temperature elevate e ad altri stress ambientali. L’equipe di ricercatori spagnoli ha pubblicato di recente sulla rivista scientifica Plant Physiology i risultati ottenuti.
La ricerca si è concentrata sul pioppo, che rappresenta un albero modello, in quanto tutto il suo genoma è stato decodificato. Trova largo impiego in piantagioni di tipo intensivo e il suo legno viene impiegato sia nel settore della produzione di energia, come biomassa, sia nell’industria del legno e della carta.
La ricerca condotta dai ricercatori spagnoli ha portato alla creazione di un esemplare ibrido (Populus tremula× Populus alba) che presenta caratteristiche molto interessanti: presenta una tolleranza decisamente più elevata alle alte e, contemporaneamente, dimostra una maggior resistenza alla siccità, alla presenza di erbicidi, alle contaminazioni e ad altre forme di stress abiotico tipici del settore forestale.
Questa ricerca è partita dai risultati di una precedente indagine, sempre spagnola, che ha studiato nel dettaglio i meccanismi utilizzati dalle cellule vegetali per proteggersi da alcuni fattori di stress. 
L’aumento della temperatura a seguito del cambiamento climatico risulta essere una delle maggiori cause di moria delle foreste.  La ricerca ha messo in luce che Il calore promuove lo svolgimento e la riaggregazione delle proteine e che la pianta reagisce allo stress mediante la messa in funzione di proteine termoresistenti (HSP – Heat Shock Protein)). Queste proteine hanno la capacità di riconoscere altre proteine in stati alterati e intervengono prevenendo o invertendo le aggregazioni “anomale” e promuovendo meccanismi e soluzioni alternativi. Nei casi in cui le HSP non riescono a ripristinare la proteina alterata, agiscono in modo che quest’ultima venga avviata alla sua scomposizione.
Tra le proteine termoresistenti, la più comune nelle piante è la sHSP. È proprio con una sovresposizione alla sHSP che i ricercatori spagnoli sono riusciti ad aumentare la tolleranza termica del pioppo ibrido. Le tecniche impiegate per ottenere tale ibrido includono manipolazioni molecolari e biotecnologiche.

Da Scienza e Governo, 21/05/2014