Poteri salutari dell’origano

di Laura dell’Erba
  • 08 September 2021

Agli antichi era noto che l’origano, erba calda e secca, è adatta a contrastare tutto ciò che è contrario, cioè il freddo e l’umido o che si manifesta ed è causato quando attorno a noi è freddo e umido. 
L'aroma particolarmente potente, piccante e forte di questa pianta aromatica bene esprime la sua grande capacità antibatterica, adatta appunto a “sgominare i bacilli molesti”.
Il nome origano è formato da due parole:
1. òros = monte
2. ganào = io mi compiaccio.
Il significato del suo nome = “gioia, meraviglia, delizia della montagna” allude alla bontà, alla delicata leggiadria di questa pianta e alla leggenda della sua origine secondo cui fu Venere, la dea della bellezza e dell'amore, a farlo nascere e crescere abbondante nei suoi giardini e alle pendici del monte Olimpo.
Una seconda leggenda narra che Amaraco, principe di Cipro, era un appassionato creatore di profumi e ricercava il profumo perfetto. Un giorno finalmente lo ottenne e corse a portarlo in dono al suo re.  L’ampolla che lo conteneva, purtroppo, gli cadde di mano e si ruppe disperdendo tutto il suo prezioso contenuto, Tale fu il dispiacere del principe che di lì a poco ne morì. Gli dei però ebbero compassione di lui e decisero di trasformarlo in una pianta che avesse il profumo più buono dell’universo, cioè l’essenza che Amaraco stesso aveva creato: quella dell’origano.
Il primo a denominare origano questa pianta aromatica, dalle numerose benefiche proprietà, fu il filosofo e botanico Teofrasto di Ereso (371 a.C. – 287 a.C.), allievo e successore di Aristotele nella sua opera: Περὶ ϕυτῶν ἱστορίας (Storia delle piante).
Nello stemma della facoltà di Medicina di Parigi, a riprova delle proprietà salutari dell’origano, sono raffigurate tre cicogne che portano, ciascuna, un rametto di origano nel becco.

I principi attivi maggiormente responsabili delle proprietà terapeutiche dell’origano sono:
1.  la vitamina C,
2.  i polifenoli: fra questi è soprattutto il carvacrolo, che conferisce alla spezia il suo caratteristico aroma.
L'origano è una vera e propria medicina, infatti:
1. Ha una naturale azione antibiotica, antinfiammatoria, antisettica ed analgesica.
2. Calma la tosse, è espettorante e mucolitico.
3. Ha proprietà digestive e spasmolitiche intestinali.
4. E’ ricchissimo di antiossidanti che contrastano l’azione dei radicali liberi e dei loro effetti negativi. 

L'origano contiene tante vitamine e sostanze nutritive in grado di migliorare il sistema immunitario, ma i suoi benefici principali sono dovuti al suo contenuto di acido rosmarinico e carvacrolo. Entrambi i composti, decongestionanti naturali e riduttori di istamina, hanno, effetti positivi diretti sul tutto l'albero respiratorio.
Il carvacrolo sta suscitando, in particolare, grande interesse nell’ ambito di ricerca sul cancro. La maggior parte degli studi (Roula M et al, 2010; Chinou et al, 2007; Goun et al, 2002) ne ha evidenziato l’effetto antiproliferativo sulle cellule leucemiche.
In realtà, l’attività antiproliferativa del carvacrolo è stata dimostrata su differenti espianti di cellule neoplastiche indipendentemente dal tipo di tumore. Espianti di cancro della mammella, della cervice uterina, del polmone, del cavo orale, del colon, del fegato, del cervello: tutti sono stati sconfitti in vitro dal carvacrolo.
Sebbene sia importante ricordare che questi risultati sono esplorativi, il potenziale dimostrato dal carvacrolo è suggestivo.
I ricercatori della Long Island University (USA), hanno evidenziato che il carvacrolo è un’arma potente anche, e particolarmente, contro il cancro della prostata, in cui induce arresto del ciclo cellulare ed apoptosi (autodistruzione).
Uno studio multicentrico (Università di Bonn, Pittsburg, Cagliari e Zurigo) ha dimostrato la presenza nell’origano (e in altre aromatiche come il basilico e il rosmarino e in alcune spezie tra cui il pepe nero) di una sostanza finora non conosciuta dagli effetti antiinfiammatori, antidolorifici e in grado di contrastare l'aterosclerosi e l'osteoporosi.
La molecola, denominata (E)-beta-caryophyllene, (E-BPC), si lega ai recettori CB2, simili, ma non uguali ai CB1, responsabili degli effetti psicoattivi della Cannabis Sativa.

Percentuale di cariofillene nell’olio essenziale di alcune piante aromatiche (g 100):
ORIGANO     4,9 -15,7 %
BASILICO     5,3 – 10,5%
LAVANDA     4,62 %
ROSMARINO      0,1-8,3 %
PEPE NERO     7,29
PEPE GUINEESE
NERO                    57.6 %
BIANCO                51,75 %

Secondo i ricercatori la (E)-BPC potrebbe costituire la base per lo sviluppo di nuovi farmaci per controllare alcune malattie infiammatorie croniche, in particolare la malattia di Crohn.
L’infuso con foglie e fiori essiccati di origano (mezzo cucchiaino di foglie e fiori essiccati in ml 200 d'acqua):
1. è particolarmente efficace contro le infezioni del cavo orale (afte e stomatiti da candida a.), ma anche contro il mal di gola e la tosse, poiché ha insieme azione sedativa e fluidificante
2. ha proprietà anticellulite, combatte i disturbi del microcircolo sanguigno o linfatici e la ritenzione idrica.
La medicina popolare ha insegnato a prevenire e curare con l'origano tutta una serie di disturbi e patologie. Nella preparazione di queste cure benefiche, perché l’origano ci doni il meglio delle sue virtù, deve essere stato raccolto e essiccato nell’arco di un anno.
L'origano ha così tanti benefici per la salute che una bottiglia di olio di origano dovrebbe essere sempre presente nell'armadietto dei medicinali di tutti.