Valorizzare la figura professionale del Consulente fitosanitario per un’agricoltura sempre più sostenibile

di Arturo Caponero
  • 10 March 2021

Lo scorso 28 gennaio l’Associazione Italiana per la Protezione delle Piante (AIPP), in collaborazione con “Giornate Fitopatologiche” si è fatta promotrice di una Tavola rotonda dal titolo “Il Consulente fitosanitario e la protezione delle piante” (https://www.youtube.com/watch?v=dj6Q15sU8Mw&t=304s) che, per la prima volta a livello nazionale, ha fatto il punto su questa nuova figura professionale istituita dalla Direttiva 128/2009 sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari.
Alla tavola rotonda sono intervenuti rappresentanti nazionali del MIPAAF e delle Regioni, del mondo della formazione, della ricerca, delle professioni tecniche, dell’imprenditoria agricola, della distribuzione e della produzione degli agrofarmaci.
Durante i lavori sono emersi numerosi spunti di riflessione sul Consulente fitosanitario, figura professionale che può rappresentare un elemento strategico nella moderna protezione delle colture, per coniugare la necessità di produzioni agricole di eccellenza sotto il profilo quali-quantitativo e l’imprescindibile sostenibilità economica, ambientale e sociale dell’agricoltura. Come già avviene in campo medico e veterinario, anche in campo agricolo dovrà operare un “dottore delle piante” qualificato, che assume responsabilità anche collettive ed un ruolo chiave nella filiera che va dal produttore al consumatore, anche a garanzia di quest’ultimo.
Dagli interventi della tavola rotonda è emersa la necessità di valorizzare la figura professionale del Consulente fitosanitario in Italia tramite diverse azioni:
- l’attivazione mirata della specifica misura per la Consulenza (Misura n. 2) del Programma di Sviluppo Rurale (PSR), prevedendo un rafforzamento della consulenza fitosanitaria, che sia interamente gratuita per l’imprenditore agricolo, considerando che la sostenibilità ambientale va a vantaggio dell’intera collettività;
- la definizione di percorsi di formazione che possano portare, a livello locale, al rilascio dell’attestato di Consulente fitosanitario a chi possiede un dimostrato curriculum di studi che rispecchi quanto previsto dal PAN, a seguito di apposito esame. A tale obiettivo potrà contribuire l’attivazione di un tavolo tecnico fra Conferenza Nazionale Universitaria di AG.R.A.R.I.A. e Consiglio Tecnico Scientifico del PAN;
- l’adozione anche di modalità telematiche per l’acquisizione di competenze per il completamento della preparazione del Consulente fitosanitario;
- la valutazione di un percorso che porti alla prescrizione dei prodotti fitosanitari da parte di personale professionalmente qualificato.

Le azioni proposte sono state raccolte nel documento allegato, sottoscritto da Giornate Fitopatologiche, Associazione Regionale Pugliese Tecnici e Ricercatori in Agricoltura (ARPTRA), Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana (SOI), Società Italiana per la Ricerca sulla Flora Infestante (SIRFI), Società Italiana di Nematologia (SIN), Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali (CONAF), Collegio Nazionale Periti Agrari e Periti Agrari Laureati (CNPAPAL), APO Conerpo, Copagri Nazionale e Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) Nazionale.
Il documento è stato inviato all’attenzione del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, del competente Dipartimento del MIPAAF, della Conferenza Stato Regioni, degli Assessori regionali all’agricoltura, delle Autorità regionali di gestione del PSR, e del Consiglio tecnico-scientifico del PAN.
Auspichiamo che gli elementi emersi dalla tavola rotonda possano essere presi in considerazione dai decisori politici e dai tecnici del settore agricolo, quindi tradotti in elementi concreti che possano aiutare la nostra agricoltura ed il nostro Paese a rispettare quanto ci chiede l’Unione europea, con la messa a punto di un sistema che porti vantaggi all’intera collettività.

QUI IN PDF: Documento Tavola rotonda Consulente fitosanitario 28 1 2021.pdf