Selezionate varietà di lattuga meno suscettibili all'imbrunimento

  • 03 June 2020

Gli scienziati del Servizio di ricerca agricola del dipartimento statunitense all'agricoltura hanno individuato cinque varietà di lattuga che, dopo la trasformazione in IV gamma (fresh cut), imbruniscono meno velocemente e che si deteriorano più lentamente una volta raccolte.
Si sta anche provvedendo a determinare la base genetica del deterioramento. I ricercatori hanno individuato la posizione dei geni associati al deterioramento post-raccolta della lattuga di IV gamma e stanno individuando anche i geni associati all'imbrunimento, due tratti molto importati a livello economico. Ciò permetterà di accelerare lo sviluppo di nuove varietà di lattuga romana dotate di una shelf life migliore, perché gli sviluppatori di varietà di lattuga potranno controllare se gli ibridi siano portatori di questi geni senza la necessità di coltivarli prima di testarli per la resistenza all'imbrunimento e al deterioramento.
Le lattughe sono le verdure a foglia più popolari e più prodotte a livello commerciale al mondo. Nel 2017, queste colture avevano un valore all'origine di oltre 2,5 milioni di dollari negli Stati Uniti, cosa che le rende una delle colture di maggior valore nel paese. Tuttavia, la lattuga di IV gamma è un prodotto altamente deperibile.
Ivan Simko, genetista ricercatore dell'Unità di Ricerca ARS per il miglioramento e la protezione delle colture di Salinas, California, che ha guidato lo studio sul deterioramento, ha affermato: "L'incapacità di valutare il deterioramento in una fase precoce del processo di sviluppo di nuove varietà è stato un vero e proprio ostacolo per l'avanzamento dello sviluppo varietale. Attualmente, avere a disposizione questi marcatori molecolari permette di rallentare il deterioramento e fornisce la possibilità di integrare più facilmente nello sviluppo varietale della lattuga la caratteristica di un imbrunimento meno accentuato, un tratto con evidenti e importanti conseguenze a livello economico".

da Freshplaza.it, 25/5/2020