Evoluzione e futuro del motore Diesel in agricoltura

Venerdì 11 ottobre alle ore 15, a cento anni dalla scomparsa di Rufolf Diesel, l'Accademia dei Georgofili e il Club Amatori Macchine Agricole d'Epoca ne ricordano la figura, evidenziando la ricaduta in agricoltura della sua invenzione

di Pietro Piccarolo
  • 09 October 2013
La formazione ingegneristica di Diesel, nato a Parigi da genitori tedeschi nel 1858 e scomparso nel 1913, avviene al Politecnico di Monaco. Il suo impegno di ricercatore si rivolge molto presto verso il motore endotermico ad autoaccensione, motore nel quale l'accensione della miscela aria-combustibile non avviene per effetto di una scintilla, come nel motore a scoppio di Otto e Lagen,bensì a seguito del surriscaldamento prodotto dalla forte compressione dell'aria.
Nel febbraio del 1892 Diesel deposita il suo brevetto dal titolo"Progetto e funzionamento di un motore a gas povero". L'anno successivo pubblica il trattato su "Teoria e costruzione di un motore termico razionale in sostituzione della macchina a vapore e dei motori a combustione interna oggi noti", illustrando e approfondendo i contenuti del suo brevetto.
Nel 1886 realizza un prototipo del motore a ciclo Diesel della potenza di 13 kW che, nell'anno successivo,riceve da parte dell'Università di Monaco il prestigioso riconoscimento di motore endotermico più efficiente mai utilizzato sino ad allora. In effetti il rendimento termico è del 30%, impensabile all'epoca. La risonanza della realizzazione e del riconoscimento si diffonde a livello mondiale e le principali industrie del settore ne acquisiscono la licenza di costruzione.
La morte misteriosa avvenuta nel 1913, impedisce a Diesel di vedere l'affermazione del suo motore che, a partire dal 1914, con lo scoppio della prima guerra mondiale, diventa il propulsore di sommergibili, navi e veicoli corazzati.
Una delle maggiori difficoltà per il motore Diesel da applicare alle macchine in generale, era rappresentata dalla mancanza di una pompa di iniezione di precisione in grado di funzionare correttamente alle elevate pressioni richieste dal ciclo di funzionamento. La realizzazione nel 1923 da parte di Robert Bosch di una pompa di iniezione con queste caratteristiche, ha aperto la strada all'impiego del motore Diesel per le auto e anche per le macchine agricole. Proprio quest'ultimo specifico impiego viene sviluppato nel corso della giornata di studio presso i Georgofili, evidenziando l'evoluzione del motore per le macchine agricole dagli esordi ai giorni nostri.