Grandine sempre più grossa

  • 24 July 2019

Alcuni meteorologi italiani hanno affermato che negli ultimi decenni (dati medi), i temporali con grandine non sono aumentati in modo sensibile, ma lo sono le dimensioni del ghiaccio, così come i mesi in cui si verificano gli eventi. Proprio la scorsa settimana un forte temporale accompagnato da grandine, ha investito la zona del Ferrarese, causando danni soprattutto alle colture di frutta.
Nei decenni passati, la grandine era un fenomeno comune quanto oggi però era limitato a tre mesi l'anno. Da qualche anno a questa parte, invece, la grandine cade fin da marzo e si protrae fino a settembre. Ciò è dovuto a un innalzamento medio delle temperature che è anche la causa della maggiore dimensione dei chicchi.
Contro la grandine i cannoni detonanti, così come il suono delle campane, non servono a nulla. Il ghiaccio si forma ad altezze tali, fra i 5.000 e i 10mila metri, che tali palliativi sono inutili. Altrimenti, se così fosse, basterebbero i tuoni a disgregare i chicchi, ma le onde sonore non servono a nulla.
In teoria, irrorare le nubi con ioduro d'argento potrebbe aiutare a limitare la dimensione della grandine ma, al di là delle difficoltà tecniche per raggiungere le nubi nella brevissima finestra di formazione di un temporale, i costi sarebbero così elevati da rendere non conveniente questa pratica.
E’ difficile fare una statistica perché non esistono strumenti diffusi per la misura della grandezza del ghiaccio. Ma le dimensioni sono maggiori in quanto, più vi sono temperature alte a terra, più l'aria si riscalda ed è carica di umidità, più i temporali sono violenti. E con essi, pure la grandine che si forma.
In pratica, la grandine si forma a ogni temporale, o quasi, ma quando non arriva a terra è perché i chicchi sono molto piccoli e si sono sciolti prima di giungere al suolo. Quando le correnti di aria calda salgono verso l'alto, in particolari condizioni di vento e umidità, si forma la grandine che aumenta di volume salendo verso l'alto. Più la corrente è forte, più la spinta è maggiore, più il ghiaccio sale e più diventa grosso, inglobando altre gocce di acqua che si solidificano. Quando la corrente non riesce più a sostenerne il peso, i chicchi cadono a terra. E se sono molto grossi assistiamo ai danni che tutti conosciamo.

da: Freshplaza.it, 16/7/2019