Le trappole per la cattura del Punteruolo rosso

di Santi Longo
  • 20 February 2013
Le trappole innescate con il feromone di aggregazione, disponibile in commercio, utilizzate per la cattura degli adulti del Punteruolo rosso, oltre a fornire utili indicazioni sulla presenza del coleottero, risultano sufficientemente selettive nei confronti di altri organismi. Nelle 60 trappole istallate in provincia di Catania, dal 2006 al 2012, sono stati catturati oltre 17.000 adulti del Punteruolo; mentre sporadiche e nell’ordine di qualche centinaio, sono state le catture del carabide predatore di limacce Laemostenus complanatus Dejean, degli scarabeidi Oryctes grypus Illiger e Netocia cyanea Kraatze che, allo stadio larvale, vivono a spese dei tessuti morti degli stipiti fogliari delle palme, nonché del curculionide Sciphophorus acupunctatus Gyllenhal e, sull’Etna, quella della comunissima Coccinella septempunctata. Altri insetti sporadicamente catturati afferiscono agli ordini degli Ortotteri, Dermatteri, Lepidotteri, Ditteri e Imenotteri.
Occasionali sono state le catture del roditore Mus sylvestris  che nidifica nel terreno e sale spesso sulle palme. Particolare interesse destano le catture di alcune specie di lucertole Podarcis muralis, P. wagneriana e P. sicula; inoltre, nelle 4 trappole istallate sull’Etna, a quote comprese fra 800 e 1100 m s.l.m.m., sono stati catturati 10 esemplari del Goncilo Chalcides ocellatus tiligugu, un sauro la cui ampia geonemia si estende dai Paesi mediterranei fino al Sudan, alla Somalia, alla penisola Arabica e all’Asia meridionale. In Italia è stato riscontrato in Sicilia, Sardegna, Lampedusa, Linosa e Campania. Gli esemplari catturati (8 dei quali ancora vivi e subito liberati) avevano una lunghezza variabile da 15 a 21 cm (1/3 dei quali di pertinenza della coda cilindro-conica). La specie, che vive nei terreni sabbiosi o soffici, scava lunghe gallerie utilizzando il muso a forma di cuneo, ha costumi prevalentemente crepuscolari e notturni e si nutre di insetti, occasionalmente si introduce negli alveari per nutrirsi di api dalle quali viene spesso ucciso con il veleno del pungiglione e mummificato con la propoli. 


Foto: Esemplare di Goncilo all’interno di una trappola per la cattura del Punteruolo rosso