Il Bosco Verticale conquista le città di tutto il mondo

  • 13 March 2019
L'idea di progettare boschi verticali e città foreste, viaggia da Milano a Losanna, da Anversa alla Cina. Arriva a Tirana, in Albania, passa per il Centro America e il Nord Africa.
Un modello, quello della Forestazione Urbana, che raccoglie premi internazionali, diventa argomento per mostre, invita a riflettere sul rapporto tra uomo e natura, tra città e verde, visto non solo come decorazione, ma come elemento costitutivo dello sviluppo urbanistico dei prossimi anni.
Il capostipite è a Milano, quel Bosco Verticale a Porta Nuova realizzato nel 2014 e diventato uno dei luoghi più caratterizzanti del nuovo skyline milanese, con le piante che, seguendo le stagioni, ricoprono di verde e rosso i piani delle due torri residenziali. C'è la Fôret Blanche a Parigi, con struttura portante in legno, e il Bosco Verticale in social housing di Eindhoven, la Wonderwoods di Utrecht e la Tour des Cedres di Losanna e il Mountain Forest hotel di Guizhou.
In costruzione quello di Nanchino, prevista nel 2020. A Tirana il Bosco Verticale sorgerà in pieno centro, una torre di 21 piani fuori terra e 4 piani interrati che ospiterà 105 appartamenti e spazi commerciali.
Il modello della Città Foresta amplifica quello dei boschi verticali. In Cina, a Liuzhou e Shijazhuang e altri progetti sono in elaborazione nel Centro America e Nord Africa.
C'è, poi, l'aspetto della progettazione urbana che parte dall'uso del verde e mette assieme i principi della rigenerazione, del consumo zero di suolo, della messa in sicurezza idrogeologica e sismica dei luoghi. Il Fiume Verde di Milano, la connessione immaginata tra gli scali ferroviari dismessi della città ne fa parte, e così la variante al piano regolatore di Ivrea (sito Unesco) che riprende l'idea di città ideale di Olivetti, il piano regolatore di San Marino, l'Action Plan di Prato, il General Local Plan di Tirana 2030.
Tutti progetti che fanno parte della mostra "Boschi verticali e biodiversità urbana" sarà ospitata fino al 3 aprile a Lione e poi traslocherà a New York.


da: Repubblica.it, 8 marzo 2019