Istituito il Centro interdipartimentale di ricerca per lo studio degli effetti del cambiamento climatico dell’Università di Pisa

  • 12 December 2018
Il Professor Giacomo Lorenzini è stato eletto il 9 ottobre scorso direttore del neonato Centro interdipartimentale di ricerca per lo studio degli effetti del cambiamento climatico (CIRSEC) dell’Università di Pisa e resterà in carica per i prossimi tre anni. Docente di Patologia vegetale nel Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali, e membro del Senato Accademico, è da tempo impegnato nel campo della fitotossicologia, con particolare riferimento allo stress ossidativo da inquinanti aerodispersi e ai servizi ecosistemici in ambito urbano.
La mission del Centro è quella di promuovere, coordinare e svolgere studi e sostenere il trasferimento tecnologico e la valorizzazione e condivisione dei prodotti della ricerca, delle conoscenze e delle competenze acquisite su temi inerenti gli effetti del cambiamento climatico su tutte le forme biologiche e sui loro ambienti di vita. Sarà prioritario il ruolo di interfaccia propositiva del Centro nei confronti degli stakeholder, a cominciare dagli amministratori pubblici e dai policy maker a scala locale, regionale e nazionale. Il Centro agirà pure da elemento propulsore per attività didattiche anche post-universitarie. La costituzione di qualificati gruppi di lavoro interdisciplinari faciliterà l’accesso a bandi di ricerca su base competitiva, anche a livello internazionale. Saranno altresì previste azioni di promozione dell’organizzazione di eventi scientifici e corsi di formazione, aggiornamento e divulgazione rivolti a professionisti, produttori, associazioni e cittadini. Rientrano tra le competenze anche temi relativi all’educazione ambientale, con il coinvolgimento di insegnanti, docenti, alunni e loro familiari in attività di formazione, ivi comprese campagne di esperienze pratiche sul territorio.
Aderiscono al Centro i Dipartimenti di Biologia, Scienze politiche e Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali, per un totale di 72 docenti, in una ottica fortemente improntata alla multidisciplinarità.