Il paesaggio agrario tra normativa nazionale e Convenzione Europea del Paesaggio nel quindicennale della sua sottoscrizione

Convegno - ore 14.00
Legnaro (PD)

Nel quindicennale della sottoscrizione della Convenzione europea del paesaggio, siglata a Firenze il 15 ottobre del 2000, prendendo le mosse da una riflessione multidisciplinare che legge il paesaggio agrario nelle sue diverse sfaccettature con gli occhiali del giurista, dell’economista, dell’agronomo, dell’architetto e del pianificatore, il Convegno pone in luce i profili di criticità della sua attuale disciplina, che evidenziano il progressivo scollamento del legislatore italiano dalle guide lines dettate dalla Convenzione, e propone una gamma di strumenti alternativi ai modelli codificati, capaci di cogliere la sua specificità, di disegnare una rinnovata linea di armonizzazione tra la protezione delle sue componenti estetiche, storiche, culturali e la tutela delle sue componenti economiche: dalla pianificazione ai nuovi modelli concertati di gestione, all’individuazione di misure capaci di tradursi in una leva fiscale, nella direzione di un ritorno al principio di partecipazione che, nell’ottica della Convenzione, lega la nozione giuridica di paesaggio e le misure di politica paesaggistica che gli Stati aderenti sono chiamati ad adottare.

Programma

Giuliano Mosca: Introduzione

Nicoletta Ferrucci: Paesaggio agrario: profili di criticità e prospettive di riforma della legislazione italiana alla luce della Convenzione europea del paesaggio

Tiziano Tempesta: Paesaggio e marketing dei prodotti agroalimentari

Marco Brocca: Convenzione europea del paesaggio e principio di partecipazione. Nuovi modelli di amministrazione del paesaggio

Brunella Bellè: Il paesaggio agrario nell'attuale sistema fiscale

Ilaria Tabarrani: Le misure del paesaggio rurale: strumenti operativi per una pianificazione integrata

Gilberto Bedini: Il paesaggio agricolo delle colline, delle ville e della montagna

Emilio Bertoncini: I nuovi paesaggi dell’agricoltura urbana e periurbana alla luce della Convenzione europea del paesaggio e delle nuove esigenze di promozione e regolamentazione

Discussione e Conclusioni