Legge di stabilità e vendita di terreni agricoli pubblici: una legge importante ma da perfezionare

  • 21 December 2011
Su iniziativa dell’Accademia dei Georgofili, è stata tempestivamente organizzata una pubblica adunanza dedicata alla valutazione della legge di stabilità (183/2011). L’argomento è stato introdotto da quattro relazioni, rispettivamente di Federico Vecchioni, Vicepresidente dei Georgofili, Luigi Costato, giurista agrario, Gianni Salvadori, assessore all’agricoltura della Regione Toscana (in rappresentanza della Conferenza delle Regioni), e Roberto Reggi, sindaco di Piacenza e rappresentante della Presidenza ANCI.
E’ emersa una generale opinione favorevole al principio della prevista vendita di terreni pubblici, ma è stata evidenziata la necessità di una revisione del testo, nonché di una sua integrazione con elementi necessari a rendere efficace il provvedimento.
Nel corso del dibattito, è stata fra l’altro evidenziata la necessità che i terreni pubblici venduti rimangano di proprietà italiana; vengano previsti dei rigidi vincoli di destinazione ad uso agricolo almeno trentennali ed intangibili; vengano utilizzate le potenzialità produttive; siano definiti i metodi per la determinazione del valore, dei prezzi e delle condizioni di vendita; vengano determinate delle priorità tra i possibili acquirenti (non solo giovani); intervengano misure di credito finalizzato per la gestione e per i progetti di sviluppo;  vengano definiti i soggetti che dovranno e potranno gestire le vendite, chiarendo i contrasti con le libertà dei Comuni di vendere direttamente i propri terreni agricoli e/o a vocazione agricola; siano stabiliti metodi di vendita a trattativa privata o con asta pubblica (in funzione anche delle dimensioni e dei possibili frazionamenti apportabili); vengano chiarite le interazioni fra le vendite previste dalla legge di stabilità ed il trasferimento dei beni, dallo Stato alle Regioni, previsto dal federalismo demaniale; siano predisposti adeguati sistemi di controllo; vengano previste sanzioni per le inadempienze.
L’iniziativa dei Georgofili è stata apprezzata ed è stato auspicato un ulteriore lavoro di approfondimento attraverso un’ampia e costruttiva collaborazione.
 
(FOTO - da sinistra: Reggi, Costato, Vecchioni, Salvadori)