Un quarto della produzione mondiale di grano persa a causa dei cambiamenti climatici

  • 18 March 2015
E' allarme per la produzione di grano mondiale che potrebbe scendere drasticamente nei prossimi anni se non si metterà un freno ai cambiamenti climatici. Nei prossimi decenni si potrebbe perdere fino a un quarto della produzione a causa delle condizioni estreme, secondo uno studio della Kansas State University.
"Generalmente se si pensa ai cambiamenti climatici ci si riferisce al riscaldamento globale – ha dichiarato Vara Prasad , docente di ecofisiologia delle piante – ma per le colture occorre riferirsi alla frequenza dei fenomeni estremi. Le piante sono in grado di gestire cambiamenti graduali, ma non ondate di caldo o freddo. Sono queste le condizioni che possono uccidere le piante.”
Le condizioni estreme potrebbero quindi portare a una riduzione significativa della produzione, pari al 6% per ogni grado di aumento della temperatura globale (pari a 42 milioni di tonnellate), che porta con sé l'accentuazione di fenomeni climatici estremi.
Il miglioramento genetico e la gestione agronomica delle colture possono ridurre alcune di queste perdite ma il calo vi sarebbe comunque.
“E' una sfida impegnativa – ha aggiunto Prasad – poiché dovremo non solo perdere produzione ma raddoppiarla nei prossimi 30 anni per venire incontro alle necessità alimentari di una popolazione da 9,6 miliardi di persone.”
Il problema è che i ricercatori hanno scoperto che gli effetti dei cambiamenti climatici si stanno già facendo sentire, in maniera più grave e in anticipo rispetto al previsto.
Il problema, nello specifico caso del grano, non sono soltanto le perdite dovute a eventi climatici eccezionali ma il fatto che con l'aumento delle temperature si accorciano i tempi per la maturazione, con conseguente riduzione delle rese ad ettaro.
anche variare l'epoca di semina per evitare stress da esposizione a fenomeni estremi.

Da Teatro Naturale, 11/03/2015