“Per Descrivere il Territorio. Agronomi, cartografi, naturalisti, viaggiatori nella Toscana tra il XVIII e il XX secolo”

Si inaugura venerdì 15 marzo 2013, presso l’Accademia dei Georgofili, la mostra “Per Descrivere il Territorio. Agronomi, cartografi, naturalisti, viaggiatori nella Toscana tra il XVIII e il XX secolo”, a cura di Lucia Bigliazzi, Luciana Bigliazzi, Andrea Cantile e Paolo Nanni, realizzata con la collaborazione dell’Istituto Geografico Militare e della Fondazione Osservatorio Ximeniano, con il sostegno di Banca CR Firenze e Agriventure.

di Lucia e Luciana Bigliazzi
  • 13 March 2013
Osservare, Descrivere, Migliorare. Entro questi tre parametri si colloca l’attività dei Georgofili in rapporto al territorio.
Per migliorare occorre conoscere e la conoscenza per gli agronomi e botanici dei secoli passati significava innanzitutto osservare e ratificare con la scrittura le osservazioni.
Ecco allora che le relazioni di viaggio, le guide, le note descrittive che qua e là compaiono nelle Memorie dei Georgofili, costituiscono per lo studioso di oggi un mezzo efficacissimo per avvicinarsi alla Toscana di ieri, una Toscana magari scomparsa e di cui quelle relazioni, quelle guide, quelle notazioni, costituiscono probabilmente l’unica testimonianza.
Lo studio compiuto sui documenti manoscritti e a stampa dell’Accademia vuole essere una proposta per la comprensione di quel mirabile atteggiamento che ebbero i Georgofili di ‘700-‘800, i quali seppero cogliere lo stretto e imprescindibile legame fra il miglioramento dell’agricoltura, a cui tesero per vocazione, e l’assetto del territorio.
Territorio che non solo venne ampiamente descritto in studi, trattati e memorie, ma anche rappresentato avvalendosi di esperti ingegneri,  geografi e fini incisori che seppero tradurre quanto scritto attraverso un’ iconografia.

Una sezione della mostra è dedicata ai lavori di studenti del Corso di Laurea in Architettura del Paesaggio, realizzata nell’ambito del Seminario di Storia dell’agricoltura e del paesaggio sul tema Valdinievole, giardino di Toscana.

Per questa mostra è stampato il Catalogo (Edizioni Polistampa), che riporta una introduzione del prof. Franco Scaramuzzi, presidente dell’Accademia dei Georgofili.

La mostra resterà aperta fino a venerdì 19 aprile 2013, dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle 18, con ingresso libero.
 
Immagine di copertina: Saverio Manetti, “Progetto per render fruttifero il territorio dell’Osmannoro” – 5 agosto 1767 (Archivio dei Georgofili) 

Foto sotto: Ferdinando Morozzi, “Dello stato antico e moderno del Fiume Arno” – Firenze, 1762 (Biblioteca dei Georgofili)